Solo Menti

Valerio Vitantoni

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Sono nato a Viterbo l’8 marzo 1988 e ho trascorso buona parte della mia vita in un paese al confine tra Lazio e Umbria, Orte. Sin dall’infanzia, trascorsa tutto sommato spensierata, sono sempre stato un ragazzo sensibile, delicato e un poco introverso, che ha sempre amato le cose “non convenzionali” se così vogliamo definirle: quelle belle, le storie romantiche del passato, l’arte, i film in costume e i romanzi d’altri tempi. Ho sempre amato la dimensione intima del focolare domestico, dei lieti momenti in famiglia o tra amici, apprezzando la compagnia di pochissime e fidate persone con le quali condividere tanti momenti belli e brutti della vita, scambiandoci confessioni e supportandoci sempre nel momento del bisogno; ho sempre dato un gran valore all’amicizia, nonostante questo nostro secolo burrascoso ci abbia portato a vivere più nel virtuale e abbia condotto molte persone a me care lontano dall’Italia. Ma è sempre bello ritrovarsi e comprendere che nonostante la lontananza nulla sia cambiato – o forse sì, l’ambivalenza dei nostri tempi.

Sarà forse il fatto che non mi sono mai sentito propriamente a mio agio nelle grandi masse, fra persone, temi e tematiche distanti dal mio essere, che sin dall’infanzia mi sono rifugiato nel mio “piccolo mondo antico” fatto di cose modeste, come alcuni libretti di fiabe illustrate che mia mamma mi comprava da bambino e che fecero maturare in me l’idea di voler diventare illustratore di libri per l’infanzia. Non sono mai riuscito a diventarlo, complici le sempre presenti difficoltà dei nostri tempi, nonostante alcuni anni fa, per intercessione di una cara amica, sia riuscito a pubblicare un libretto scritto e disegnato interamente dame, ispirato ai racconti e ai disegni di Beatrix Potter.

Ho comunque portato avanti tante mie altre passioni come quella per la “principessa Sissi” che nasce nel lontano 1998. Avevo appena dieci anni e ricorreva il centenario della sua tragica morte. I giornali erano pieni di articoli su di lei e in televisione se ne parlava spesso, riproponendo i famosi film con Romy Schneider tanto leggendari come la vera sovrana austriaca. Al tempo uscì anche un cartone animato che stimolò ulteriormente la mia infantile curiosità. Inserendosi in un sempre crescente interesse, iniziai ad acquistare i primi libri su Sissi scoprendo che il personaggio interpretato da Romy era molto diverso da quello reale. Oggi la mia biblioteca “asburgica” conterà più di duecento libri tra italiani, tedeschi, inglesi e francesi.

Con lo storico e giornalista Enrico Ercole, nonché uno dei massimi esperti di storia asburgica e di Sisi che ci sono in Italia, ormai più di dieci anni fa gestimmo un forum online che ci portò a conoscere nuove persone che sono rimaste fra i nostri amici e con i quali si discuteva, anche animatamente, su tanti aspetti della vita di Sisi (questo il suo vero nomignolo) e sulla famiglia, suggerendoci vicendevolmente letture, film e quant'altro. Seguì poi un blog personale nel quale iniziai a scrivere delle mie passioni: non solo Sisi ma anche usi, costumi e tradizioni dell'Ottocento ma anche dell'arco alpino, senza contare la leggendaria e ammaliante figura del cugino di Elisabetta, re Ludwig II di Baviera.

Col tempo maturai l'idea di scrivere qualcosa di mio laddove l'editoria italiana risulta assai povera di approfondimenti aggiornati sulla figura dell’imperatrice Elisabetta. Ecco dunque che riuscii a pubblicare con la casa editrice Mursia il mio primo saggio storico dedicato ai viaggi di Sisi in Trentino Alto Adige, regione che amo molto e nella quale vado sempre in vacanza in estate. Seguì un altro libro sulle feste di Natale alla Corte di Vienna e da poco è uscito sempre con Mursia un saggio sui viaggi dell’imperatrice all’arcipelago di Madeira. Di dettagli sulla sua vita da approfondire ce ne sono davvero tantissimi che ne avrò per altri duecento anni: continuerò a scrivere saggi storici con l’intento di far conoscere la vera Sisi, lontano dai miti e dai soliti cliché.

SOLO TRE DOMANDE

  • Mi de­scri­vo con solo tre ag­get­ti­vi
    • Sensibile.
    • Ironico.
    • Testardo.
  • Il solo even­to che mi ha cam­bia­to la vita
    • La pubblicazione del mio primo libro. È stato indubbiamente un traguardo assai importante nella mia vita poiché sin dall’infanzia ammorbavo amici, parenti e conoscenti con la “principessa Sissi”. Tutti pensavano che fossi scemo, che avessi una vera fissazione e nessuno si sarebbe mai immaginato che avrei pubblicato un libro su di lei.
  • Solo un link so­cial­men­te uti­le
    • Di link se ne potrebbero condividere davvero tanti, ma se devo scegliere allora mi sento di suggerire la Lega Italiana per la Lotta conto i tumori:
      https://www.lilt.it/

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