Ho una passione per le persone appassionate.
E gli storici dell’arte non possono che rientrare nella categoria, quindi oggi alle 18,30 non potevo mancare alla presentazione di un libro espressione di una passione, 'Alberto Giacometti – Maurice Merleau-Ponty – Un dialogo sulla percezione'. La hall della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, vellutata, è piena di sgabelli di ciliegio numerati, scelgo il 15 (sono nata il 15 giugno!), si va riempendo, lentamente, di persone di età varia. Lorella Scacco sta per presentare il suo libro (edito da Gangemi), accanto a Lei Costantino d’Orazio che l’intervisterà. I due si conoscono da tempo, iniziano con qualche battuta, per sciogliere la tensione che si crea, inevitabilmente, quando sei davanti ad un certo numero di persone che sono lì in attesa di ascoltare le tue parole… Sono bravi nell’intento…
Poi la Scacco inizia a parlare del suo volume, un “ideale” dialogo tra l’artista e il filosofo, ed io mi appassiono seguendo le sue parole, così semplici, che quasi capisco tutto; certo al mio stadio, con gli strumenti a mia disposizione, ma mi appassiono e non vedo l’ora di tornare a casa per soddisfare la curiosità che quelle facili parole hanno acceso in me...E pagherei oro per poter, immediatamente, vedere una mostra personale di Alberto Giacometti. La presentazione si chiude con una chicca che mi commuove, il trailer di un film che uscirà presto nelle nostre sale, diretto da Stanley Tucci (che adoro!): 'Final Portrait'; mi commuovo perché questa donna, placida, sorridente, laureata in Storia dell’Arte Contemporanea ed in Estetica, docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee, curatrice di numerose monografie e cataloghi di mostre personali di artisti italiani ed internazionali che non mi conosce, ha saputo parlarmi, incuriosirmi, senza mai farmi sentire fuori posto, fuori luogo.
SOLO TRE aggettivi
- Sensibile
- Surreale
- Essenziale