Dall’8 al 24 ottobre viene ospitata al Palazzo della Cancelleria (piazza della Cancelleria 1, Roma), appartenente alla Santa Sede, la mostra 'Karlos Pérez: la seduzione della memoria'. L’artista cubano, nato a Camagüey nel 1990, “riesce a recuperare certe preziosità legate a vecchie fotografie per proiettarle nell’oggi sottolineando l’ineguagliabile pregio della memoria”, come scrive Luciano Caprile nel saggio in catalogo e aggiunge: “Egli prende a pretesto quelle icone (ovvero il loro spirito di intrigante reliquia) intervenendo su di esse per recuperarne e per rinnovarne il valore espressivo”. Nella circostanza vengono esposte ventiquattro grandi tele ricavate da simili suggestioni: le figure sembrano lievitare dall’impasto della materia, da una sorta di fioritura di sostanza che evidenzia certe sottolineature pittoriche: si aggiunge così un’ulteriore, palpabile nota narrativa (dovuta anche a una modulata presenza del colore) alla primitiva interpretazione essenzialmente fotografica. Alle ore 17,30 di sabato 7 ottobre si terrà, su invito, l’inaugurazione nella Sala del Vasari alla presenza dell’artista, di Jorge Quesada Concepción (Ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede) e del curatore Eriberto Bettini. Presenterà l’evento il critico d’arte Luciano Caprile.
La mostra, ad ingresso libero, è visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle 12,30 e dalle ore 15,30 alle 18, gode del patrocinio dell’Ambasciata di Cuba presso la Santa Sede e del Pontificio Consiglio della Cultura, si avvale del sostegno di Bettini & Co Gallery, di Mediolanum e di Medica srl.