Diretto da Alessandro Gassmann, scritto da Massimiliano Bruno, Valter Lupo e Alessandro Gassmann, Il Premio è interpretato da Gigi Proietti, Alessandro Gassmann, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Matilda De Angelis, Marco Zitelli, con la partecipazione di Andrea Jonasson e Erica Blanc. Giovanni Passamonte (Gigi Proietti) ha avuto una vita esagerata: molte mogli e molti figli, ha scritto numerosi best seller di successo internazionale e, nel frattempo, è diventato un uomo cinico ed egocentrico. Vince il Premio Nobel per la Letteratura e, avendo paura di volare, decide di partire in auto verso Stoccolma per andare a ritirare il premio insieme a Rinaldo (Rocco Papaleo), l'assistente di sempre, e i due figli Oreste (Alessandro Gassmann), personal trainer, e Lucrezia (Anna Foglietta), blogger di successo. La strada da Roma a Stoccolma si rivela un’occasione unica per affrontare dinamiche familiari insospettabili e conoscersi veramente. Lo spunto per questo film parte dal vissuto del regista, suo padre Vittorio diceva spesso che, se avesse voluto, avrebbe potuto accettare tutti i premi alla carriera e avrebbe potuto girare il mondo, dormendo e mangiando gratis per tre anni, ma quel viaggio non è mai avvenuto. Alessandro dichiara che Il Premio "è un roadmovie che rappresenta un viaggio mai fatto, dove racconto fatti mai accaduti ma che sarebbero potuti accadere". Un film divertente, tragicomico, che affronta tematiche quantomai attuali come le famiglie allargate, la genialità che diventa diversità, la carriera che finisce per portare via tempo e attenzione agli affetti. Un film che emoziona perché, come spiega il regista, "il cinema deve produrre emozioni, questo è quello che cerco di fare sempre nel mio lavoro, al teatro e al cinema, questa per me è la funzione primaria del cinema e senza un lavoro di gruppo, che parte dalla produzione e passa attraverso tutti coloro che il film lo fanno, sul set, prima e dopo, mettendo in campo il loro talento, senza di loro Il Premio non sarebbe stato il film che è". Abbiamo chiesto ad una Erica Blanc in splendida forma gli aggettivi per descrivere il film, e lei ci ha anche detto che i figli dovrebbero apprezzare di più i genitori, che le persone di una certa età non sono inutili anzi...
SOLO TRE AGGETTIVI
- Intergenerazionale
- Libero
- Creativo