Giorgio Cosulich de Pecine è nato a Roma e cresciuto a Palermo. Il suo interesse per la fotografia è iniziato quando era piccolo e guardava le bellissime foto del padre, scattate in Africa e in Sud America negli anni sessanta e settanta. Il fotogiornalismo di suo padre è stato determinante perché gli ha ispirato il grande desiderio di esplorare il mondo attraverso una macchina fotografica. La sua carriera è iniziata a New York, nel 1995, quando ha iniziato a collaborare con gli Studi Pier59 per le riviste di glamour e moda. Dopo un paio d'anni ha incontrato il fotografo Santi Visalli che è stato un mentore e un amico e lo ha incoraggiato ad intraprendere il cammino del fotogiornalismo, orientato sul sociale. Così ha iniziato a collaborare con varie agenzie e pubblicazioni americane e a fotografare la vita reale e le news nella città di New York. Nel corso degli anni il suo lavoro lo ha fatto viaggiare in tutto il mondo, fotografando storie di persone e luoghi, lo ha portato ad interessarsi di temi come l'infanzia, l'immigrazione, i conflitti, dal conflitto dei Balcani di Bosnia e Kosovo all'immigrazione dell'Africa, dalle comunità Rom nell'Europa dell'Est alle favelas brasiliane, agli immigrati italiani. Le sue foto sono state pubblicate in prestigiosi giornali e riviste, italiani e internazionali, tra cui L'Espresso, L’Espresso, L’Europeo, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Geo, Max, GQ, Colors, Internazionale, Zoom, People, Stern, Bergens Tidende, NY Times, Newsweek, Time, Life, Vanity Fair, Los Angeles Times, The Guardian, The Observer, The Wish Magazine, Time India, The Vancouver Sun, Miami Herald, La Nacion, El Pais, Mercury Illawarra, Sportweek, Wall Street Journal. Ho lavorato anche per clienti come Esso, Shell, 2BCom, Saatchi&Saatchi, The British Council, Ripa Arte Hotel, Alitalia, Qantas, Pumex spa, Cathay Pacific, Ethiopian Airlines, Nike, Letsbonus. I suoi lavori sono stati esposti in Italia e all'estero, ha preso parte a vari festival tra cui 'Festival Internazionale di Fotografia di Roma' (2003, 2005, 2008), 'Festival Internazionale di Foiano' (2004), 'RomaDocFest' (2006, Hounorable Mention), 'SalinaDocFest' (2007), 'PordenoneFilmFest' (2007), 'Ivrea Photo Festival' (2011). Per quanto riguarda il sociale nel 2008 ha realizzato un corso di fotografia nelle favelas brasiliane. Attualmente vive a Roma, lavora come freelance e collabora regolarmente con Getty Images. Dal 2017 è CEO della casa editrice 14&15, specializzata in social photographye e fondata insieme a Giulio Napolitano. Il nome deriva dalle date di nascita dei fondatori, rispettivamente 14 aprile Giulio e 15 aprile Giorgio. Lo abbiamo incontrato in occasione della presentazione del libro #IRAN a Fotoleggendo, la Festa della Fotografia organizzata da Officine Fotografiche a Roma. Il volume #IRAN è il primo esperimento editoriale mai realizzato prima sull’Iran, attraverso Instagram. Circa mille Instagramers iraniani hanno partecipato al progetto #IRAN, producendo un patrimonio collettivo di oltre 33 mila immagini, sulla vita quotidiana nell’Iran oggi. Un racconto che proviene dalla pancia del paese, dalla visione diretta di molti iraniani che hanno voluto regalare un inaspettato ritratto di se stessi.
Ecco le risposte di Giorgio Cosulich de Pecine alle nostre tre domande:
- Come descriveresti te stesso utilizzando solo qualche aggettivo?
- Curioso, creativo, introspettivo.
- Qual è l’evento che ti ha cambiato la vita?
- La nascita di mia figlia.
- Puoi segnalarci uno o più link socialmente utili?
- Sicuramente l'Associazione Gabriele Viti http://associazionegabrieleviti.it/
per saperne di più su Giorgio Cosulich de Pecine
http://www.giorgiocosulich.it/