Domenica 17 Giugno l’Associazione Tyrrhenum si è recata, con un piccolo gruppo, a Norcia. L’iniziativa è stata voluta per portare solidarietà ai cittadini che, a quasi due anni dalle prime forti scosse, stanno ancora lottando per poter tornare alla vita di tutti i giorni. Oltre al giro del paese per rendersi conto con i propri occhi dei danni del terremoto, durante la giornata il gruppo ha visitato delle aziende dove è stato possibile degustare, e acquistare, alcuni prodotti tipici: salumi, formaggi, cioccolata, legumi, pasta artigianale, canapa. Tanti punti del paese sono ancora “zona rossa” e quindi non raggiungibili. I proprietari delle piccole ditte locali che abbiamo incontrato ci hanno raccontato le loro storie, i continui problemi che devono affrontare soprattutto “grazie” alla burocrazia: mutui bloccati per un anno ma, allo stesso tempo, rate aumentate per recuperare l’anno di stop; impossibilità di provvedere, anche a spese proprie, ai lavori di ristrutturazione non solo delle abitazioni ma anche dei laboratori; strade dissestate che impediscono, ancora oggi, di raggiungere determinati paesi e frazioni; intimazioni di pagamento per bollette di case che sono o inagibili o, addirittura, crollate (questo è accaduto, in particolare, a Castelluccio di Norcia), etc. Soprattutto, ciò che aumenta la frustrazione di chi vuole ricominciare è il subire decisioni “dall’alto”, da parte di enti e istituzioni che, per quanto riguarda la ricostruzione, non hanno coinvolto gli abitanti del posto, gli unici, cioè, che saprebbero indicare con precisione le criticità più importanti su cui intervenire. La speranza è che altre realtà possano organizzare eventi simili per poter sostenere l’economia dei tantissimi paesi di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo che, oltre al dramma di dover ripartire da zero, devono affrontare anche il senso di abbandono da parte dello Stato.
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