Al via la decima edizione di Tarantelliri - Festival di Musica Popolare, il 18 e 19 agosto a Castelliri! I due imperdibili appuntamenti del weekend sono sabato 18 con Ritmo Binario e domenica 19 con Goran Bregovic! Ritmo Binario nasce nel 2013 ai bordi di una linea ferroviaria... quella che conduce al Casello della Cupa, luogo in cui la band ha preso forma. Da qui il nome del gruppo, a cui si associa un altro significato: tecnicamente, tale ritmo, basato su due accenti (uno forte e uno debole), veniva suonato dallo strumento principe della pizzica: il tamburello. Ma il progetto, che ha per protagonisti 7 ragazzi legati dalla passione per la musica, si fonda sull’idea di contaminare il genere musicale a capo della tradizione salentina, la pizzica appunto, riproponendo in chiave contemporanea i grandi classici della musica popolare e non. “Ritmo Binario” accosta agli elementi tradizionali nuovi ritmi (reggae, folk etc…) ed alterna canti impegnati alla comicità di testi più leggeri, con lo scopo di proporvi uno spettacolo sui generis, la cui particolarità è il contatto diretto con il pubblico. Oltre agli attuali componenti del gruppo (Daniele Ianne: voce e ukulele; Simone Bruno: voce, chitarra e violino; Annalisa Ianne: voce, danza e tamburello, Antonio Favale: tamburello; Stefano Zecca: batteria; Tiziana Leone: fisarmonica; Marco Paladini: basso e chitarra) hanno dato il loro contributo al progetto: Giancarlo Martino come bassista, Martina D'Elia come fisarmonicista, Giovanni Alemanno come flautista e Mirco Miglietta come organizzatore.
Domenica 19 il concerto imperdibile di Goran Bregovic! Compositore contemporaneo, musicista tradizionale o rock star, non ha dovuto scegliere – ha combinato tutto per inventare una musica che è allo stesso tempo universale e assolutamente sua. Cinque anni dopo l’album 'Champagne for Gypsies', Goran Bregovic torna con una nuova produzione incentrata sul tema della diversità religiosa e della coesistenza pacifica: 'Three Letters from Sarajevo', uscito con Universal il 6 ottobre 2017. Bregovic porta in sé il melting pot che prova a raccontare nel nuovo album. «Io sono di Sarajevo, sono nato su una frontiera: l’unica dove si incontravano ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani. Mio papà è cattolico, mia mamma è ortodossa, mia moglie è musulmana. E mi sento anche un po’ gitano, forse perché per mio padre, colonnello dell’esercito, era inaccettabile che facessi il musicista, un mestiere 'da gitano', come diceva lui». Per l’occasione all’album hanno partecipato voci meravigliose ed esplosive: Bebe, Riff Cohen, Rachid Taha, Asaf Avidan. Pochi musicisti sono riusciti a sviluppare un’arte così varia, che combina insieme una così grande varietà di stili e tecniche senza perdere la propria identità. Un pezzo di Bregovic può essere riconosciuto al primissimo ascolto e sembra sempre diretto al mondo intero, senza distinzione di razza, sesso, età e religione. Il concerto in tour la prossima estate 2018, presenterà gran parte del nuovo disco, ma anche i grandi successi degli ultimi album e le indimenticabili colonne sonore che lo hanno reso celebre. Per il tour estivo, Goran Bregovic sarà accompagnato dalla sua storica formazione 'The Wedding and Funeral Band.