Con 'Ricchi di fantasia', il regista, Francesco Miccichè, ci regala un film con un'atmosfera da commedia all'italiana, filone cinematografico sorto in Italia nel corso degli anni cinquanta del Novecento e sviluppatosi nei successivi anni sessanta e settanta; trattando con termini comici, divertenti, ironici, umoristici degli argomenti che sono invece drammatici. Sergio e Sabrina, rispettivamente Castellitto e Ferilli (gli autori non a caso lasciano ai personaggi i loro stessi nomi!), sono un carpeniere con sogni da architetto e una cameriera con aspirazioni canore, innamorati clandestini, amanti impossibilitati a lasciare i rispettivi coniugi a causa delle ristrettezze economiche in cui vertono le loro vite. Convinti di essere diventati milionari, decidono di lasciare i rispettivi, insopportabili compagni (menzione speciale per la sempre straordinaria Paola Tiziana Cruciani!), per stare finalmente insieme. Ma si sa, i sognatori sono spesso vittime di scherno, così i due si ritroveranno per strada, letteralmente, senza un soldo in tasca, lei con due figli, lui con madre (bravissima Valeria Fabrizi) figlia e nipote al seguito. In questo senso il film è ancorato alla realtà, ma tenta di raccontare l'oggi in una prospettiva leggera, fantasiosa e sognante... Non bisognerebbe mai, infatti, perdere l'attitudine, la spinta, la potenza di vivere in ragione dei sogni da realizzare.
SOLO TRE AGGETTIVI
- Spensierato
- Luminoso
- Familiare