Togliendo le foglie secche intorno alla casa di campagna ho trovato un rospo. Bello grosso, con gli occhi arancioni e non tanto verde, di un colore indefinibile tra verde scuro, marrone, grigio. Al contrario degli umani in autunno i rospi sono scuri (citazione mezza mia mezza della mia amica Alice). Ho da sempre un'avversione istintiva ai principi azzurri, soprattutto quelli che di azzurro hanno anche gli occhi, i capelli biondi e vanno in giro su un cavallo bianco a salvare (?) principesse in difficoltà, e nutro un'altrettanto istintiva adorazione per gli animali appartenenti alla specie degli anfibi. Il che mi porta a riflettere sulla questione dell'aspetto estetico che, come tutto il resto, dipende dai gusti personali e, questo è assolutamente vero, 'de gustibus non est disputandum'. Però, c'è un però. A me le cose e le persone che ritengo brutte non piacciono. So perfettamente che non si dovrebbe guardare l'aspetto esteriore e badare alla sostanza che c'è sotto. A volte capita anche a me di leggere solo la copertina, dal detto "inglese read the book not only the cover", e a volte capita di ricredermi. Di scoprire che sotto la bruttezza esteriore si nasconde una grande bellezza interiore. Viceversa di provare delusione quando dietro a qualcosa che pensavo fosse tutto non c'era nulla. In ogni caso i rospi li trovo bellissimi, non l'ho baciato solo perché, hai visto mai, se poi si trasformava in principe che facevo? Meglio rospa io. Buona domenica a tutti, rospi e principi.
SOLO TRE PAROLE
- Rospo
- Principe
- Gusto