Dal dizionario della lingua italiana Garzanti copio la definizione di genio: "facoltà creatrice, ingegno superiore; anche, la persona che ne è dotata". Ora di geni indiscussi in campo artistico, musicale, letterario, scientifico etc, etc, ne conosciamo tanti... chi più chi meno. Sono indiscussi per il semplice motivo che arrivano a tutti, o quasi, subito riconoscibili per la grandezza del loro ingegno. Tutt'altro discorso quello che concerne i geni incompresi, o i geni definiti tali da un'élite ma difficilmente comprensibili ai più. Se la genialità non viene capita, non arriva a suscitare la minima reazione o emozione, che genialità è? In cosa la persona che ne è dotata può essere definita geniale? Non so voi, a me è capitato qualche volta di non allinearmi con l'opinione generale riguardo a qualche 'genio', ma (questo lo sapete già) avendo fatto mio il pensiero di Socrate, "so di non sapere", non me ne curo più di tanto. Magari prima o poi lo comprenderò, nel frattempo lo classifico come genio incompreso e lì finisce. Poi ci sono le persone comuni, che con la loro genialità rendono migliore la vita di tutti i giorni, anche la nostra. Sono persone che di solito non se ne vantano e non desiderano essere glorificate, sono umili e riservano questa loro dote a pochi fortunati. A proposito di fortuna mi viene in mente un altro tipo di genio, quello tutto blu di Aladino. Il genio della lampada, disturbato ogni qualvolta ci si chiede cosa desiderare avendolo a disposizione, ma questa è un'altra storia e, forse, un altro pensierino.
SOLO TRE PAROLE
- Genio
- Comprensione
- Fortuna