Troppo tempo ho nascosto
il seme della luce in un vaso senza terra.
Nel tempo, nutrito dai maltorti,
dai tronfi ricordi, dagli errori,
dalle pene di vetro, infrante
da effimere gioie,
si è voluto mostrare.
Ora, dal nero osmotico
nel quale vegeta si mostra irrequieto,
m'illustra motivi cantati al colore.
Oltre la sua sostanza, mi chiama a cercare
la terra del cuore.