Save the date! Martedì 9 aprile alle 19:00 presso Sinestetica a Roma l'inaugurazione della mostra "Calabrian Blueprints" con le opere di Rita Elvira Adamo, Vincenzo Guarini, Pasquale Iaconantonio, Cristina Muto, Salvatore Sart! La mostra sarà visitabile dal 9 al 17 Aprile. L'evento è Promosso da C A G E, CRAC Centro di ricerca per le arti contemporanee, La Rivoluzione delle Seppie. Il territorio calabrese, da sempre, è stato meta ambita negli itinerari dei viaggiatori che giungevano da tutta Europa per essere testimoni di un paesaggio di difficile lettura. Nel 1964 iniziò la costruzione dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria che contribuì ad alleviare l'isolamento della regione, chiamata anche "La Terza Isola" per la sua storica disconnessione con il resto della penisola. La Calabria che conosciamo oggi, ha mantenuto il suo carattere introverso, poco incline ad essere compreso. Negli anni l’immagine di monti, foreste, coste, piane e valli si è irrimediabilmente fusa con viadotti, trafori, pale eoliche, dighe e tralicci. Il rapporto tra paesaggio e architettura è ormai indissolubile, andando a declinare un alfabeto di strutture e manufatti caratteristici di questi luoghi. “Calabrian Blueprints” utilizza questo alfabeto per scrivere una nuova visione del paesaggio, reinterpretando alcuni luoghi iconici del territorio calabrese come base di progetto per costruire utopie. Gli elementi paesaggistici si sintetizzano in segni astratti monocromatici che raccontano la forza espressiva del paesaggio.
Rita Elvira Adamo (Cosenza, 1990)
Perviene il titolo di Architetto RIBA Part II presso la London Metropolitan University. Durante gli anni universitari, collabora presso lo studio di Norman Foster a Londra. e in seguito nello studio Santiago Calatrava a Zurigo.
Nel 2017 cura la mostra “Architettura Invisibile”, organizzata dalla Fondazione Italia Giappone e ospitata presso il Museo Bilotti di Villa Borghese a Roma.
Nel Luglio 2016 promuove come ideatrice la “Rivoluzione delle Seppie” un movimento culturale sperimentale che propone esempi e modelli di rigenerazione urbana e sociale dei centri storici attraverso le risorse tipiche del territorio e le opportunità generate dai flussi migratori proveniente dal sud del Mediterraneo.
Vincenzo Guarini (Lecce, 1990)
Architetto pugliese, laureatosi presso la Facoltà di Architettura dell’Università Sapienza di Roma, intende l’architettura come strumento di riflessione collettiva. La sua ricerca analizza la progettazione attraverso un approccio pratico e sperimentale, tra tradizione e innovazione che privilegia l’inclusione sociale e la contaminazione culturale.
Pasquale Iaconantonio (Catanzaro, 1990)
Architetto calabrese, laureato presso la Facoltà di Architettura dell’Università Sapienza di Roma, si occupa di progettazione e rappresentazione architettonica. Dal 2014 cura diversi progetti di architettura e partecipa attivamente a concorsi ed esposizioni.
Nel 2017 crea il progetto Calabrian Blueprints, coinvolgendo, designer, architetti e artisti del Sud Italia.
Cristina Muto (Cetraro, 1995)
Studia Design del Prodotto Industriale al Politecnico di Milano. Il percorso formativo si arricchisce a seguito degli studi a Berlino e Bangalore (India) con le esperienze di codesign e design per i beni culturali con un focus sulla produzione artigianale. Dal 2018 entra a far parte della “Rivoluzione delle Seppie” e al momento si divide tra Milano e la Calabria dove si dedica ad una ricerca-azione sul territorio.
Salvatore Sart (Catanzaro, 1989)
Graffiti writer di una generazione qualunque, figlio della classe media pensatore quasi libero, regolarmente iscritto presso ABA Catanzaro. Disegna lettere da quando ha imparato a scrivere, segue il codice dei graffiti dal 2004. Dipinge su superfici mobili ed immobili per tutta l’Italia ma la sua base è in Calabria. La sua ricerca verte su forme e volumi, spazi negativi e livelli creati dalle sue lettere attraverso le quali mostra due realtà, i graffiti come ponte fra due mondi.
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