Mia figlia Lucrezia mi ha chiesto di mettere una sua foto come copertina per questo pensierino. Abbiamo scelto quella delle gare di ginnastica artistica. E quindi il tema deve essere adeguato. Lo sport. Questo mondo sconosciuto. Da piccola ero costretta a praticarlo e nel corso degli anni, tra elementari e medie, ho seguito (ovviamente senza grande successo) corsi di tennis, ginnastica ritmica, pallavolo, e tutta una serie di discipline sportive che mai mi hanno entusiasmato. Unica eccezione il nuoto. Lì ero brava, talmente brava e veloce che a tredici anni mi proposero l'agonistica. Non ho accettato. Ogni tanto ci ripenso. E se avessi detto di sì? Forse adesso ero una campionessa in pensione. Oppure un'istruttrice. Ma con i se non si va da nessuna parte e ogni lasciata è persa. Da oltre trent'anni non pratico alcun tipo di sport, adoro fare lunghe passeggiate e la sola ginnastica che mi va a genio sono i cinque tibetani, esercizi che andrebbero fatti tutti i giorni e che io invece faccio a intermittenza. Ovviamente ogni volta che mi trovo davanti all'acqua (che sia mare, piscina, lago, fiume non fa differenza) mi immergo e nuoto, mi sento subito nel mio elemento, a mio agio... Una volta, parlando con le amiche della mia adorazione per l'acqua, ho ufficialmente dichiarato che se mai dovessi rispondere alle tre domande di SoloMente e descrivermi con i tre aggettivi il primo sarebbe acquatica, ça va sans dire.
SOLO TRE PAROLE
- Sport
- Nuoto
- Acquatica