GIPSY
“L'artista o il poeta possiedono una luce interna
che trasforma gli oggetti per farne un mondo nuovo,
sensibile, organizzato, un mondo vivo che è in sé
segno infallibile della divinità”
Matisse
Or ora siamo entrati davvero
in un dipinto di Matisse
a rinvenire nei sorrisi
a rivivere i colori
roseorossi riviventi nell'ambiente
in cui lo spazio ti riporta
in altro tempo in tocchi di linee
di pennello antiche quanto
la nascita della luce.
E lì all'angolo seduto
s'intravvede Toulouse-Lautrec
che parlotta con Accattone
avvolti in un presente senza tempo
tra jessicanti gentilezze che si librano
nell'aere della stanza colorata
e le scecherate danze di Lele
che risuonano col ritmo
gitano del dipinto
che ogni volta si rinnova
di “una luce interna”.
Composizione originale di Claudio Monachesi
Roma 7-20 gennaio 2019