Da “I 72 Canti di Proserpina”
(composti nel giugno del 1987)
Finalmente m'appisolo:
il tuo viso ancora brilla
nel mio firmamento,
nella notte della mia interiorità
sono avvolto: Proserpina,
figlia di Zeus grande, tu ora
ritorni nel grembo del sonno
e mi concedi tenue riposo
alle membra: domani
sarai il gallo solare alato*
il canto dei passeri scherzosi
il tubìo dei colombi
a farmi svegliare.
Composizione originale
di Claudio Monachesi
*Dal “Canto Circeo” di Giordano Bruno di Nola