Una Rosa
Mancavano gli abbracci
in questi giorni pieni di incertezze.
La distanza aveva dilatato gli animi
creando ancor piu’ il vuoto.
L’aria pesante mi schiacciava
ad ogni passo lontano da casa .
Tutto era fermo, immobile
come in un limbo
dove nessuno sapeva
come far ripartire il battito.
Un cinguettio di uccello
delle voci lontane nelle case
un rumore di macchina che correva
sulle strade deserte
e poi piu’ nulla, per molto tempo.
Tornai indietro
verso il conosciuto, il certo.
Mi avvicinai alla porta di casa
quando ad un tratto
un profumo intenso mi avvolse
mi accarezzo’ le narici
oltre quella maschera
che mi copriva in parte il volto.
Seguii la sua scia, come qualcosa di famigliare
qualcosa che non ti fa paura
perche’ conosciuto
e tra un cespuglio di foglie verde scuro
un rosso scarlatto, colpi’ i miei occhi
come la freccia di Cupido, quando colpisce il cuore.
Una rosa, dal profumo intenso
Inebriante,invadente, indimenticabile, era nata
facendo ripartire il battito della vita.