Dario Leone inizia gli studi di recitazione nel 2001. Nel 2008 è finalista del concorso nazionale “Premio Hystrio alla vocazione teatrale”. Si specializza sia in campo teatrale che in campo cinematografico studiando con vari insegnanti e registi tra cui Sergio Rubini, Giovanni Veronesi, Carlo Boso, Daniele Salvo, Melania Giglio; acquisisce importanti esperienze di palco con Corrado d'Elia, con cui ha lavorato per molti anni. Nel 2009 le prime esperienze cinematografiche: inizia una serie di collaborazioni con la Scuola di Cinema di Milano, recita come protagonista in alcuni cortometraggi e nel suo primo lungometraggio 'Qualcosa da Condividere'. Nel 2011-2012 è tra i protagonisti della webserie Faccialibro, oltre che di vari spot pubblicitari. Nel 2012-2013 è tra i protagonisti delle pubblicità di TIM, e nel 2013 di nuovo protagonista con il lungometraggio “Star System”. Nel frattempo ha sempre continuato con la sua attività teatrale, che lo ha portato anche sul palco del teatro alla Scala di Milano ad interpretare “Selim”, nel “Ratto dal Serraglio” di Mozart, nel 2016/2017. E’ interprete ed autore di un monologo teatrale sulla vita di Giovanni Falcone, con il Patrocinio dell'omonima fondazione. Nei prossimi giorni sarà sulle piattaforme in streaming come co-protagonista nel film "Le Guerre Horrende" di Luca Immesi e Giulia Brazzale.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Curioso. Le mie cugine più grandi mi raccontano sempre che da piccolo rimanevo spesso in silenzio pensando a qualcosa per lunghi minuti. Tutti si chiedevano se avessi qualche problema, e poi me ne uscivo con qualche domanda assurda sul funzionamento di qualcosa.
Poi quella curiosità mi ha portato prima a laurearmi in biologia perché appunto mi incuriosiva, e poi a studiare recitazione e a fare l'attore.
Insomma la fase infantile dei "perché?" forse non l'ho ancora del tutto superata. Vabbè ma c'è tempo, no? - Testardo. Non si capisce se è perché sono curioso o perché sono mezzo calabrese. Forse entrambe le cose. Ma insomma ho la capa tosta.
Però io e la mia testardaggine siamo grandi amici. A parte qualche bernoccolo, mi trovo spesso a ringraziarla. - Indeciii...attento. Spesso sono molto attento a valutare bene tutte le strade prima di prendere una decisione. Mettiamola così. Nooo non è indecisione, è attenzione. Per fortuna succede solo con le cose che non hanno vitale importanza. Poi però dateci una mano. A noi attenti, dico. Per esempio: le pizzerie con 250 pizze nel menù, che quando arrivi alla 48esima non ti ricordi niente delle 47 precedenti. Ma perché? Tanto poi prendo la bufala.
- Curioso. Le mie cugine più grandi mi raccontano sempre che da piccolo rimanevo spesso in silenzio pensando a qualcosa per lunghi minuti. Tutti si chiedevano se avessi qualche problema, e poi me ne uscivo con qualche domanda assurda sul funzionamento di qualcosa.
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- Ce ne sono diversi, ma spesso penso a una notte di circa 20 anni fa, seduto in un pullman durante un viaggio molto importante per me, guardando per la prima volta "Mediterraneo" di Salvatores. La prima di centinaia di volte. Ad alcuni degli attori di quel film, conosciuti poi per lavoro, ho confessato che sono diventato attore per colpa loro. Ma loro si sono difesi dicendo che allora non potevano saperlo.
- Solo un link socialmente utile
- Il sito del FAI, Fondo Ambiente Italiano.
www.fondoambiente.it
- Il sito del FAI, Fondo Ambiente Italiano.
per saperne di più su Dario Leone
Sito personale: http://www.darioleone.it/
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