Saranno esposte fino al 13 dicembre 2020, lungo il colonnato esterno dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, le opere di giovani studenti e studentesse contro la violenza di genere per l’iniziativa “Manifesti d’artista. 1522 - Roma per le donne” promossa da Roma Capitale, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Fondazione Musica per Roma.
L’iniziativa, partita il 23 novembre per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2020 in modalità on line, sui siti di Roma Capitale e Fondazione Musica per Roma, nel rispetto delle normative anti-Covid, da oggi viene ospitata nello spazio esterno dell’Auditorium Parco della Musica aperto al pubblico.
I 20 manifesti sono stati realizzati da studentesse e studenti delle Scuole e Accademie di Arte di Roma con il claim “Scelgo la libertà” e selezionati attraverso una call pubblica.
L’obiettivo dell’iniziativa, realizzata in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, è promuovere i Centri Antiviolenza di Roma Capitale, attivi h24 e collegati al numero nazionale anti violenza e stalking 1522. I servizi antiviolenza offrono sul territorio cittadino consulenze specialistiche, protezione e supporto alle donne vittime di maltrattamenti, con percorsi individuali e servizi finalizzati alla riconquista della piena autonomia di vita.
Il progetto è rivolto a sensibilizzare in particolare i giovani sul tema della violenza di genere; a seguire saranno promossi incontri con la cittadinanza e, in particolare, con studentesse e studenti.
“Contro la violenza sulle donne è fondamentale non abbassare mai la guardia. Per questo l’impegno è massimo per aprire nuovi servizi antiviolenza sul territorio e sensibilizzare, soprattutto i più giovani, al rispetto, al riconoscimento e al diritto di ciascuna e di ciascuno alla piena e libera espressione di sé, al diritto alle pari opportunità. Questa esposizione è un segnale che studentesse e studenti lanciano, insieme a noi, alla città e non solo, contribuendo alla promozione dei centri anti violenza che abbiamo aperto, anche in questi anni, sul nostro territorio come risposta e aiuto concreto per sostenere e accompagnare le donne, insieme ai loro bambini, lungo un percorso di fuoriuscita dai maltrattamenti, all’indipendenza e alla libertà”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“L’educazione è un asse fondamentale nella sensibilizzazione dei più giovani contro la violenza di genere. Quella che gli studenti coinvolti in questa iniziativa hanno vissuto è l’esperienza di una comunità scolastica che prova a interrogarsi sulla violenza e a dar voce al suo contrasto attraverso la forza comunicativa dell'arte. Partire dalla consapevolezza delle generazioni più giovani vuol dire dar vita già oggi a un futuro diverso”, dichiara la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
“La pandemia ha accentuato la diffusione della violenza sulle donne. In questa situazione è più che mai importante dare un contributo alla battaglia per l'eliminazione della violenza di genere promuovendo iniziative come la mostra Manifesti d’artista – 1522 Roma per le donne che facciano riflettere e radicare soprattutto tra i più giovani quel rispetto necessario alla crescita di una società civile. Per questo motivo siamo orgogliosi di accogliere negli spazi dell'Auditorium i lavori degli studenti e delle studentesse delle Scuole e delle Accademie d’arte di Roma: il cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno deve partire da loro, dalle nuove generazioni, per educare donne consapevoli e uomini rispettosi”, dichiara l’Ad della Fondazione Musica per Roma Daniele Pitteri.
Le 20 opere sono: “Diario Polifonico” di Chiara Amici in collaborazione con la fotografa Antonella Fiorillo; “Supereroina di tutti i giorni” di Alessio Gennaro; “La lotta non è finita (riprendiamoci la vita!) di Valentino Chidiac; “Filo di Arianna” di Francesca Ansanelli; “Libera dal ratto” di Alessio Gennaro; “We Fight Back!” di Valentino Chidiac; “Solidarietà rosa” di Lucrezia Nicotra; "Svincolar(e...)" di Caterina Tahan; “Non mi nascondo” e “Violenza” di Alessio Corcio; “Fuori” di Eleonora Mossi; “Io sono, io posso”, proposta in tre diverse declinazioni, di Michela Angelucci; “Danzando” di Fany HU; “La Maddalena” di Mattia Trabalza; “Libel - La libellula” di Maria Grazia Splendori; “Non basta Archimede” di Gianluca Coppeto; “Mea Culpa” di Angela Matarozzi; "Tracce silenti" di Caterina Tahan.