Sono Benedetta Arrighini ho 24 anni (1996), tanto fiera di essere bresciana, quanto entusiasta di sentirmi a casa in ogni angolo del mondo. Mi sono appena laureata in Giurisprudenza a Trento, al momento sono praticante avvocato in diritto penale presso uno studio legale di Brescia. Sono da sempre appassionata di geopolitica internazionale ed ho scelto di fare giurisprudenza con l’ambizione di lavorare con le ONG o di diventare ambasciatrice, perchè intorno all’Italia ci sono paesi ricchi di storia, ma anche di tensioni inter-etniche. In particolare, grazie al mio Liceo, ho incontrato ed approfondito i Balcani ed il Medio Oriente. Sono stata a Sarajevo con la scuola e mi si è aperto un mondo. Il terzo anno di Università ho avuto l’opportunità di fare uno stage in Parlamento Europeo, seguendo l’ufficio di un europarlamentare italiano e ho capito quanto sia un privilegio essere cittadina europea. In aggiunta, l’anno scorso ho partecipato al programma Erasmus + a Montpellier, e, che dire, il mio sentimento europeista è aumentato esponenzialmente! Durante i miei studi ho sempre svolto attività “oltre”: a Brescia sono volontaria presso un’associazione che si occupa di disabili, “Gli amici del mare” e sono stata educatrice presso l’Azione Cattolica. Sono parte di un gruppo che vuole promuovere l’integrazione tra stranieri e cittadini attraverso diverse attività (https://www.instagram.com/al.tree_/). Con due mie amici conduco un podcast in cui commentiamo le notizie italiane e internazionali Durante l’Università, ho fatto teatro con i rifugiati di Trento grazie al Laboratorio Ascoltare i silenzi. Inoltre, sono stata parte di un’associazione studentesca UNITiN (https://www.unitintrento.it), con la quale ho organizzato conferenze di stampo giuridico, ma anche festival culturali e musicali, tra cui Poplar festival (https://www.instagram.com/poplar_festival/). Insomma, sono convinta che la vita di uno studente sia realmente ricca quando decide di partecipare anche in attività “oltre” lo studio. Grazie all’Università di Trento, indirizzata verso il diritto europeo e transnazionale, ho potuto sperimentare materie aperte al diritto non nazionale, ho studiato diritto delle migrazioni, diritto della sicurezza dell’Unione Europea, ma il mio cuore è stato rapito dal diritto penale internazionale. Per questo, unendo passione per il diritto e passione per i Balcani, ho deciso di scrivere una tesi sul Kosovo e sul Tribunale istituito di recente e tutt’ora operante per processare gravi crimini internazionali commessi dall’Esercito di Liberazione del Kosovo. Mentre scrivevo, prima di laurearmi, ho avuto la possibilità di fare un tirocinio con il think tank Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa(https://www.balcanicaucaso.org), un’esperienza che mi ha arricchito di conoscenza e di passione verso i Balcani. Grazie a loro sono stata notata dalla Gammarò Edizioni (Oltre Edizioni) che ha visto nella mia tesi un possibile saggio divulgativo. Come dire di no? Ho quindi accettato alla pubblicazione del libro Kosovo tra guerra e crimini, affrontare il passato affrontare il presente. Lo considero un riconoscimento oltre ogni aspettativa del mio lavoro e ancora devo dire grazie. L’occasione di pubblicare è un libro sul Kosovo un primo passo per far conoscere uno Stato non conosciuto e per suscitare interesse nella complessa, ma meravigliosa, realtà dei Balcani.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Chiacchierona.
- Instancabile.
- Disordinata.
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- La Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid del 2011.
- Solo un link socialmente utile
solo Il link al libro
http://www.oltre.it/biblioteca/store/comersus_viewItem.asp?idProduct=3560
solo qualche immagine