Mi chiamo Loretta, un nome che forse non avrei scelto. Il mio cognome è Rossi, certamente non particolarmente interessante. Stuart, che apparentemente dona una connotazione internazionale, forse scozzese, è in realtà il nome d'arte del mio amato papà, Giacomo Rossi Stuart. All’epoca molti attori usavano darsi un nome straniero, in quei film di genere come gli spaghetti western, gli antichi romani, i
gialli. E quindi eccomi qua, Loretta Rossi Stuart! Quando decisi di compiere i primi passi nel mondo dello spettacolo, sostenuta anche da mio padre, adottai il suo nome, reso poi ancora più popolare da mio fratello. I primi passi in questione furono su una passerella; la mia bellissima mamma olandese era infatti una modella di Schubert e forse fu lei a trasmettermi questa passione. Ma, mentre all’epoca di mia madre le indossatrici formose erano benvenute, quando iniziai io, risultava sicuramente favorevole il mio metro e 80 di altezza e la mia eleganza, ma alquanto di intralcio la mia quarta di reggiseno. In ogni caso si sarebbe a breve insinuata la passione per la danza e a seguire quella per la recitazione. Tra una nascita dei miei adorati due bambini e l’altra, continuai questo percorso artistico all'insegna della poliedricità, con svariati ostacoli da aggirare sia come mamma single, sia come donna di spettacolo non incline a piegarsi a certi compromessi tipici dello show biz. Il mio aspetto e la mia verve mi hanno portata in maniera preponderante poi verso il teatro brillante e il cabaret: ballare, cantare e recitare, sebbene non proprio testi attinenti alla mia interiorità così bisognosa di esprimersi, fanno sì che il ruolo di soubrette mi investisse
per molti anni. Tuttora, ampiamente superati i 50, lascio esprimere anche questo lato frivolo, leggero e canzonatorio, in spettacoli cosiddetti leggeri, ma con l’inizio dell’avventura della scrittura del mio primo libro, “Erosnauti, viaggiatori nell'eros di tutti i tempi”, seguo ora il desiderio di portare in scena creazioni e idee nate dal mio tumultuoso animo, per cui sto lavorando alla trasposizione teatrale di questo mio primo
romanzo. Non ho mai smesso di insegnare la mia danza, e dico mia perché ho davvero creato uno stile personale che mescola la danza del ventre alla danza jazz (la Belly Jazz Dance), e sto promuovendo proprio in questi giorni l'uscita del mio secondo libro, edito da Armando editore “Io, combatto”, una storia vera che vede protagonista il mio aspetto di madre.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Indescrivibile.
- Caleidoscopica.
- Senza filtri.
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- La nascita, in casa, dei miei figli.
- Solo un link socialmente utile
- Link utile per le mamme di ragazzi a “doppia diagnosi” in difficoltà, scrivetemi a: movimento.mdd.@gmail.com o visitate il mio sito www.lorettarossistuart.com alla sezione ”Lorettaquiedora”.
solo qualche immagine con il libro
solo qualche immagine realizzata da TONY ZECCHINELLI