Solo Menti

Laura Locatelli

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Attrice per il cinema, la televisione e il teatro, Laura Locatelli esordisce sul piccolo schermo nel 2010, prendendo parte a noti programmi e serie tv come: Camera Cafè, Non uccidere, Alex&co, Ris Roma 3, Untraditional 2, Le Mani dentro la Città, Un Posto al Sole. Dal 2016 interpreta la moglie del celebre Milanese Imbruttito, co-protagonista del video da milioni di visualizzazioni per il web. A teatro ha interpretato titoli classici e contemporanei (da Prometeo a Ricorda con rabbia, passando per Frankenstein). Dal 9 maggio 2022 è su Prime Video nel film Mollo tutto e apro un Chiringuito, dove interpreta il personaggio di nome Laura, la moglie del Milanese Imbruttito, una serie Youtube che da anni spopola sul web con enorme successo di pubblico. Il Signor Imbruttito (Germano Lanzoni), dirigente di spicco di una grande multinazionale, vive la routine nella sua frenetica Milano seguendo fedelmente il mantra della doppia F, F*** e Fatturato. A rompere questo equilibrio ci pensa Brusini (Paolo Calabresi), eccentrico imprenditore a capo di un impero economico, che per una ragione assurda fa saltare quello che per l'Imbruttito è l'affare della vita. L'Imbruttito per la prima volta accusa il colpo, cade in depressione e non riesce più a trovare una ragione per svegliarsi al mattino. La svolta arriva da Brera (Alessandro Betti), un amico di vecchia data, che propone all'Imbruttito l'acquisto di un Chiringuito in Sardegna, per fare business in infradito e poter finalmente dire: "mollo tutto e apro un chiringuito!". L'affare è fatto e, malgrado lo scetticismo del Nano (Leonardo Uslengo), il figlio dodicenne, e la furia della moglie (Laura Locatelli), l'Imbruttito si lancia con entusiasmo in questa nuova avventura in compagnia del fidato Giargiana (Valerio Airò Rochelmeyer), suo "stagista di una vita". Con l'arrivo in Sardegna però il sogno si trasforma in un incubo: il chiringuito c'è e l'ambiente intorno è paradisiaco, ma si trova in una zona remota dell'isola e gli abitanti del paese, Garroneddu, sono una comunità di semplici pastori avversi a ogni novità. L'Imbruttito e i Sardi riusciranno a trovare un modo per convivere pur essendo così diversi?

SOLO TRE DOMANDE

  • Mi de­scri­vo con solo tre ag­get­ti­vi
    • Molteplice. Lo so, così l’ho schivata subito, questa domanda per me scomoda. Le etichette mi stanno proprio strette, sento un certo disagio nel definirmi. Ho l'esigenza di cambiare “maschera" come cambio i calzini. Dev’essere un bisogno di libertà. Esprimere molti volti, dare spazio alle mie molteplici sfaccettature, ai tanti ruoli che ricopro (nella vita e nel lavoro), con emozioni e caratteristiche spesso contraddittorie: ne ho bisogno come l'aria. Non ho scelto il mio lavoro da attrice solo per amore del teatro ma anche per una necessità interiore di dar voce e corpo alle moltitudini che mi abitano. E che credo, risiedano nel profondo di ciascuno di noi. O sono l’unica?
    • Sensibile. Questa caratteristica mi aiuta ad essere empatica, a comprendere le persone e nelle relazioni è una risorsa utile. Ma sentire tanto, profondamente, non è sempre facilissimo. A volte vorrei essere meno permeabile. Non dovermi ricordare che sono parecchio vulnerabile, e quindi mi devo proteggere dalle influenze esterne, dalle atmosfere dense, dalle esperienze sensoriali forti. Bello, brava, ma Anche meno, insomma. Me lo dico da sola..
    • Viva. E quindi mutevole. Mai ferma, anche quando mi riposo. Che la vita sia cambiamento costante, l’ho compreso credo, ma con questa cosa, ci litigo spesso, perché sono anche una tipa malinconica e lasciar andare non mi viene benissimo. Le cose, le case, le persone, le giornate.
      Ma poi mi lascio andare e quella sensazione di fluire, leggera, accogliente... beh è davvero bella. Vale tutte le paure, le incertezze e le resistenze che mi porto in giro..
  • Il solo even­to che mi ha cam­bia­to la vita
    • Credo sia stato incontrare il mio compagno. Non solo perché nel giro di poco tempo siamo diventati genitori ma anche perché quando ho incontrato lui ho incontrato me stessa molto più profondamente di quanto avessi mai fatto. Mi viene in mente una frase famosa di Italo Calvino: “Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così”.
      Siamo molto diversi eppure condividiamo la visione del mondo e quella sensazione di sentirsi a casa, stando con lui, ovunque ci si trovi, è impagabile.
  • Solo un link so­cial­men­te uti­le
    • https://pangeaonlus.org/ fa un lavoro straordinario. E' una onlus che aiuta concretamente le donne in Italia, Afghanistan e India. Offre opportunità per sfuggire da situazioni di fragilità e debolezza, da violenze e minacce alla libertà. La condizione femminile in aree cruciali del mondo è un tema che riguarda tutti noi, io ne sono particolarmente toccata e attraverso donazioni e acquisti solidali sostengo il loro prezioso lavoro.

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