Ho studiato scenografia, ma la laurea che ho conseguito è molto meno importante del concetto di bellezza e di eleganza che lo studio mi ha permesso di coniugare con la musica che ho dentro la mente. E anche qui non è affatto il mio diploma a farmi sognare altri mondi appena colgo un suono, anche il cigolio di un portone. Così organizzo mentalmente il mio lavoro, quello di ricercatrice di immagini per la televisione e di argomenti per i libri di Gian Stefano Spoto, il quale costruisce universi sulle galassie che io gli procuro. Perché non c’è nulla di più concreto della fantasia basata sul reale. La fantasia ci permette di vivere il quotidiano colorandolo senza per questo rinunciare a vivere con i piedi per terra. Cogliere le bellezze del mondo invece di lamentarci di tutto è la cosa che io mi sforzo di fare. E per fortuna ho tanti amici che hanno filosofie simili alla mia. E sorridono, come me.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Attenta.
- Fantasiosa.
- Viva.
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- Uscita dal Conservatorio, ho conosciuto una dirigente Rai che mi ha fatto diventare una storica della musica classica.
- Solo un link socialmente utile
SOLO duE IMMAGINi
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