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PREMIO LA BOTTEGA DELLA SCENEGGIATURA - l’iniziativa di Premio Solinas e Netflix

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Si è svolta sabato 15 ottobre, nell’ambito del MIA, la premiazione de La Bottega della Sceneggiatura, l’iniziativa di Premio Solinas e Netflix nata dalla passione per le storie e dal desiderio di arricchire il panorama della serialità italiana con nuova creatività, diversità di voci e punti di vista inclusivi.
La Giuria composta da: Isabella Aguilar, Laura Colella, Collettivo Grams* (Antonio Le Fosse, Marco Raspanti, Re Salvador, Eleonora Trucchi), Jacopo Del Giudice, Margherita Ferri, Annamaria Granatello, Filippo Gravino, Mohamed Hossameldin, Guido Iuculano, Michele Pellegrini, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo, Davide Serino, Milo Tissone e Alice Urciuolo ha assegnato:

Il Premio La Bottega delle Sceneggiatura di 6.000 euro e la proposta di collaborazione come assistente in una Writers’ Room di un progetto seriale in cui Netflix è coinvolta -  a

“Il peso del mondo” di Jacopo Cazzaniga
Motivazione: “Un progetto che ha saputo trasportarci in un altro tempo, in un luogo impervio ed epico, lontano dalle idee medie e accattivanti. Leggendo ci siamo ritrovati su una vetta ghiacciata, dove trecento soldati trascinano un cannone per eseguire un ordine di guerra. Una storia vera reinventata in forma seriale con maestria ed eleganza, e con un coraggio antico, senza calcoli, che ci ha conquistati.”

Il secondo progetto selezionato - che vince una proposta di collaborazione come assistenti in una Writers’ Room di un progetto seriale in cui Netflix è coinvolta – è stato assegnato a

“Le figlie di Roma” di Federica Baggio e Anna Francesca Leccia
Motivazione: “Racconto inedito di una comunità, quella giudaico-romana, e dei rapporti intergenerazionali che pongono le protagoniste in un costante e interessante conflitto tra tradizione e sentimenti, tra eredità culturale e scoperta di sé, che sgorga da due penne brillanti e da un minuzioso lavoro di documentazione. Il vuoto di senso di Lia trova risposte in un mondo estraneo dal quale fuggire, eppure così familiare e pieno di motivi per restare. Il suo percorso identitario è costruito con consapevole sapienza e la potente delicatezza delle voci di Federica e Anna Francesca ci ha conquistati, come anche l’attitudine all’ascolto. Il loro percorso è l’esempio di quanto sia prezioso sapersi mettere in discussione e di come la creatività possa nutrirsi dello scambio con gli altri.”

La Giuria, data la grande qualità dei progetti, ha deciso di assegnare una Menzione Speciale a

“Galena” di Marco Panichella
Motivazione: “La Giuria ha voluto assegnare un terzo riconoscimento, una Menzione Speciale a un progetto che si è distinto per la potentissima atmosfera e la maturità artistica nella scrittura. Si tratta di GALENA, una serie ambientata nella Sardegna di metà Ottocento, un intenso Western Drama che racconta l'epopea di un minatore dal passato complesso che arriva dal Continente con la figlia adolescente per trovare un minerale prezioso: la Galena, appunto. L'autore, Marco Panichella, ci ha fatto immergere in un mondo affascinante e credibile, popolato di aguzzini d'ogni sorta e giovani banditesse ardite. Un mondo dove il padre e la figlia al centro della  vicenda saranno alle prese con una nuova vita ricca di avventure e con la complessa impresa di continuare, cambiando, a volersi bene.”                                                                                            

La Bottega della Sceneggiatura è stata strutturata come un percorso a più fasi che ha unito coaching di alto livello (sessioni di coaching e masterclass con i mentori e con altri grandi professionisti italiani e internazionali tra cui Jamie Campbell, Stefano Bises, Francesco Bruni, Alessandro Fabbri, Laura Paolucci, Francesco Piccolo, Monica Rametta, Maddalena Ravagli, Leonardo Fasoli), per approfondire e affinare competenze nello storytelling seriale, formazione attraverso l’esperienza sul campo, mettendo autrici e autori direttamente alla prova su progetti di scrittura che gli stessi hanno concepito e sviluppato lungo il percorso, e accesso al lavoro. Questo percorso ha permesso agli aspiranti sceneggiatori e sceneggiatrici di affinare le conoscenze e le proprie skill di scrittura e di compiere il “passo successivo”: cioè scrivere una puntata pilota del loro progetto.

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