Si chiama PAROLE IN POSA ed è il nuovo servizio editoriale innovativo che permette di farsi ritrarre a parole da uno scrittore professionista.
La startup, che permette di acquistare racconti unici e originali scritti da autori già affermati, è nata il 14 febbraio 2023, da un'idea di Christian Bergamo, 37 anni romano, già autore del libro Quasi padre pubblicato da Longanesi.
Bergamo, circa un anno fa ha aperto - quasi per gioco - un sito internet con l'obiettivo di vendere i suoi racconti. Molti amici però gli chiedevano di scrivere lettere o biglietti di auguri con pezzi delle loro storie di vita. Racconti di amori finiti, di famiglie allargate, di nonni perduti, di figli distanti o di amici che avevano deciso di convolare a nozze. Racconti personalizzati che nascevano dopo una chiacchierata con l’amico o il familiare che ne faceva richiesta.
È da questa semplice idea che nasce PAROLE IN POSA, una startup innovativa che parte dall’esigenza di voler dare, con le parole, il giusto peso ai ricordi. Attraverso una piattaforma web, Parole in posa dà la possibilità di raccontare a parole emozioni, persone, fatti. Mini racconti personalizzati per occasioni importanti come compleanni, anniversari, matrimoni, ricorrenze o per nessun motivo in particolare.
Oggi, oltre a Christian Bergamo che ha all'attivo oltre 200 racconti, PAROLE IN POSA vede a bordo 14 tra autrici e autori di libri, alcuni già con diverse pubblicazioni di successo. Da Adessoscrivo, che in pochi anni ha costruito una nutrita comunità di lettori e che ha pubblicato, tra gli altri, Respira (2020); E poi tu all’improvviso (2022); Manuale d’uso per una vita di m**** (2021), ad autrici come Silvia Ciompi (Tutto il buio dei miei giorni, 2018; Volevo solo sfiorare il cielo, 2021) e Giada Sundas che sulla bio del sito scrive “vado forte con la scrittura, la natura me l’ha donata altrimenti non avrebbe potuto giustificare la mia presenza nella catena evolutiva”. E ancora, da Marco Bonini (Se ami qualcuno dillo, 2022) a Tommaso Fusari (Tempi duri per i romantici, 2017), da Lucrezia Sarnari (Vie di fuga, 2020) alla coppia Daniele Marzano e Mickol Lopez ovvero i “Guida senza patente”, molti autori hanno accolto l’invito di Parole in posa a far parte del progetto.
Tutti gli autori offrono delle disponibilità mensili per realizzare i ritratti d’autore, dopo aver effettuato una videocall di 40 minuti con la persona che richiede il ritratto. Il ritratto poi viene stampato e spedito a casa del cliente che può scegliere tra tre supporti (cornice, poster, lettera).
“Abbiamo già chiuso alcuni accordi e nei prossimi mesi avremo a bordo altri scrittori e scrittrici di successo. Mi piace pensare che un giorno – commenta il founder del progetto Christian Bergamo – alle pareti delle nostre case saranno appesi, non solo i quadri di Monet, Van Gogh o Steve McCurry, ma anche i ritratti d’autore di Parole in posa fatti di parole scritte dagli autori più famosi in Italia e nel mondo”.
Ma non solo penne famose: PAROLE IN POSA vuole dare spazio anche ad autori minori e permettere loro di lavorare con la scrittura, esaltandone il percorso e facendoli conoscere al pubblico non solo per le loro opere, ma anche per il loro talento, creando una connessione tra autore e lettore.
Parole in posa
Parole in posa è un sito web che permette di acquistare ritratti personalizzati realizzati da scrittori professionisti. Nasce con l’obiettivo di offrire una nuova versione dei ricordi, leggerli anziché guardarli. È una startup innovativa che parte dall’esigenza di voler dare alle parole il peso giusto nell’ambito dei ricordi. Attraverso una piattaforma web, Parole in posa dà la possibilità di raccontare a parole emozioni, persone, fatti. Mini racconti personalizzati per compleanni, anniversari, matrimoni, ricorrenze o per nessun motivo in particolare. L’esperienza immersiva è trovarsi davanti a uno scrittore (tramite videocall), lasciarsi andare, emozionarsi, e raccontargli la propria storia, che poi verrà rappresentata a parole.
Christian Bergamo
Nato a Roma nel 1985, ha vissuto a Londra, Granada e Barcellona facendo ogni genere di mestiere, dal barista all’animatore turistico. Oggi è creativo pubblicitario a Roma, la sua città. Nel febbraio 2017 apre per gioco la pagina Facebook «Quasi padre», per raccontare l’attesa surreale e bellissima del suo primo figlio, senza mai rivelare la propria identità. I suoi post diventano virali e dopo appena cinque mesi sono oltre seimila le persone che attendono con lui in sala parto. Oggi ha più di ventimila follower. Da quell’esperienza nasce un romanzo e nella primavera 2019 il primo capitolo viene pubblicato sul sito di crowdfunding editoriale Bookabook. La reazione dei lettori è entusiasta: il progetto ha cento giorni per raggiungere l’obiettivo ma lo supera in quarantadue ore. Poco dopo Longanesi decide di pubblicarlo. Sta scrivendo il suo prossimo romanzo che sarà pubblicato da Rizzoli.