L'Associazione Nazionale Attori Doppiatori "Intelligenza Artificiale e Doppiaggio, è ora di fare chiarezza"
L'ANAD – Associazione Nazionale Attori Doppiatori, risponde alle errate note diffuse in materia di intelligenza artificiale e di come questa influisca sulla categoria dei doppiatori.
«La nostra è una lettera aperta che invita a diffidare delle dichiarazioni di chi è solo in cerca di visibilità e non parla a nome dell’intera categoria».
Il tema dell’intelligenza artificiale continua a tenere banco sui maggiori canali di informazione, dallo specifico mondo del cinema e del doppiaggio – minacciato dalla capacità dell’I.A. di replicare le voci dei lavoratori di settore -, ai media nazionali, che per la prima volta si affacciano alla delicata questione che preoccupa la categoria delle voci italiane e oltre.
«Stiamo leggendo ripetutamente su molte testate di notizie riportate in maniera impropria riguardanti la nostra categoria, i nostri associati e non solo. Abbiamo il dovere di rettificare tali questioni, spesso riportate da figure che si ergono a portavoce del nostro mondo, auto proclamandosi ‘leader’ di una presunta “lotta” senza averne alcuna autorità né diritto, non avendo mai ottenuto mandato da nessuna associazione di categoria», dichiara il direttivo di ANAD, che sottolinea quanto tali articoli diano voce a persone che richiedono inutile attenzione, talvolta lascino intendere che a guidare l’azione attraverso l’errata informazione, siano soggetti che agiscono in totale libertà e senza una programmata comunicazione in materia. «La nostra categoria non è composta solo da attori e direttori, ma da tutte le figure professionali del doppiaggio che hanno intrapreso un cammino comune e coeso, e non hanno bisogno di paladini solitari in cerca di visibilità», continuano dal direttivo dell’associazione che rappresenta il doppiaggio in Italia.