Chiara Ricci è una scrittrice e storica del cinema e del teatro. La sua infanzia, l’adolescenza e, da lì, tutta la sua vita sono influenzate da un nome: quello di Anna Magnani alla quale ha dedicato, nel 2008, la tesi di Laurea triennale in Dams dal titolo Il Teatro davanti alla Macchina da presa. Elementi di Teatro nel Cinema di Anna Magnani, un intero archivio composto da fotografie, locandine, riviste (ad oggi circa seicento) e il nuovo libro dal titolo “Anna Magnani. Racconto d’attrice” edito da Graphe.it. Così, l’iniziale idea di fare di sé un’archeologa specializzata in egittologia viene ben presto sostituita da quella di diventare “da grande” una studiosa di cinema. Nel 2010 consegue la Laurea con lode nel Corso di Laurea Magistrale “Cinema, Televisione e Produzione Multimediale” con una tesi dedicata ad Elvira Notari, la prima regista donna italiana da cui, nel 2013, viene tratto il saggio Napoli Terra d’amore. The eye on the screen of Elvira Notari pubblicato negli Stati Uniti nel libro “Italian Women Filmmakers and the Gendered Screen” edito da Palgrave MacMillan. Da questo momento la scrittura di Chiara Ricci procede senza sosta. Nel 2014 pubblica con AG Publishing Signore & Signori… Alberto Lionello cui dedica, nello stesso anno, anche una mostra aRoma e a Genova. Nel 2015, sempre la AG Book Publishing pubblica Valeria Moriconi. Femmina e donna del Teatro italiano. Nel 2017 per la Lfa Publisher scrive il saggio monografico Il cinema in penombra di Elvira Notari e l'Università degli Studi di Roma Tre le conferisce il titolo di Cultore della materia di Storia del Cinema e di Filmologia. Nel 2018 le Edizioni Sabinae pubblicano Lilla Brignone, una vita a teatro dedicato a una delle attrici teatrali più importanti del secondo Novecento. In questo stesso anno l’autrice crea la Rubrica online "Piazza Navona" all'interno del suo sito www.riccichiara.com e il Premio Letterario Nazionale "EquiLibri" giunto alla sua sesta edizione. Nel 2022 Chiara Ricci pubblica ancora una volta per le Edizioni Sabinae i saggi monografici Monica Vitti e Ugo Tognazzi. Ridere è una cosa seria. Inoltre, il suo racconto “Passeggiata: andata/ritorno” viene inserito nell’antologia A Roma Prati (Edizioni della Sera) curatada Matteo Falciani e scrive il suo primo saggio inchiesta dal titolo Wilma Montesi. Una storia sbagliata (Golem Edizioni). Ha tradotto per piacere dello studio e per fame di curiosità biografie di attrici hollywoodiane che spera un giorno possano essere pubblicate in Italia (Gloria Swanson, Barbara Stanwyck, Lana Turner, Joan Crawford...). Tiene lezioni e conferenze dedicate alla storia del cinema e del teatro. Il suo obiettivo è quello di preservare la memoria dei grandi protagonisti della storia del cinema e del teatro, di raccontare e far conoscere storie, persone e personaggi troppo spesso dimenticati.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Ironica.
- Caparbia.
- Vulcanica.
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- Certamente l’”incontro” con Anna Magnani. Ho conosciuto il suo nome ancor prima del suo volto e poi, quando l’ho vista… non l’ho più dimenticata. A lei devo la mia carriera universitaria, i miei studi, l’amore per la scrittura, la passione per il cinema e per il teatro. Posso dire di essere cresciuta con lei, in un certo senso. Mi ha insegnato molto, soprattutto l’arte della resistenza.
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