Si è chiusa il 22 ottobre 2023 la XIV Florence Biennale. Mostra internazionale di arte contemporanea e di design allestita nei padiglioni Spadolini e Cavaniglia della Fortezza da Basso di Firenze, un’edizione che ha visto riuniti oltre 600 artisti, provenienti da 84 nazioni di tutti e cinque i continenti. Il 21 ottobre è stato consegnato l'ultimo “Premio alla carriera” a Galdos Rivas.
Il 90enne artista peruviano Enrique Galdos Rivas ha ricevuto il Premio "Lorenzo il Magnifico" del Presidente alla carriera. Per l’anziano Maestro peruviano – che il pittore tedesco Karl Bucholz nel 1979 definì “Il mago del colore” - si tratta dell’ennesimo riconoscimento della sua settantennale carriera, che l’ha portato a esporre le sue opere in tutto il mondo, senza mai perdere le sue peculiarità artistiche. «Ho scoperto il colore alla scuola di belle arti – afferma il Maestro peruviano – e quando entravo in una chiesa non guardavo le pitture nel loro insieme, ma soprattutto i colori. E decisi che avrei dipinto i colori. A me interessava in particolare l’allegria che il colore esprimeva. D’altronde le persone che non ridono o non ballano...sono definite grigie. Io sono peruviano, ma ho preferito staccarmi dalla storia artistica antica del mio paese perché non mi sento un copiatore; anzi, ho sempre cercato di estrarre l’essenza dall’arte antica, di creare qualcosa di nuovo. L’ho fatto con lo studio e impiegando molto tempo, poi ho deciso di riportare questi elementi sui miei quadri. Non mi ispiro a nessun artista in particolare – prosegue Galdos Rivas -, ma ammiro Amedeo Modigliani che con pochi elementi ha fatto grandi cose. Michelangelo è stato un ‘mostro’ di bravura, ma credo che ogni artista che non è un genio debba comunque credere in ciò che crea». E a chi gli chiede come vorrebbe essere ricordato tra cento anni, Galdos Rivas, con un lieve sorriso di compiacimento, risponde che gli piacerebbe essere considerato non tanto come Michelangelo o Picasso, ma «come uno dei 300 migliori pittori al mondo».