Save the date! Martedì 7 novembre un doppio appuntamento che nasce dalla collaborazione tra Teatro Modus di Orti di Spagna e il Comitato Provinciale di Verona ANVGD dedicato alla figura di Alida Valli, una donna che ha lasciato il segno nella sua epoca attraversando e segnando anche le epoche successive come in pochissime sono riuscite. L'evento fa parte del percorso "Tu Donna".
Il primo appuntamento a lei dedicato sarà alle ore 18 presso la Sala Farinati della Biblioteca civica di Verona, dove sarà presentato il libro "Alida Valli, da Pola ad Hollywood e oltre" di Alessandro Cuk. Interverrà l'autore e critico cinematografico, nonché Vicepresidente Nazionale dell'ANVGD, che ripercorrerà le tappe artistiche e di vita privata dell'attrice istriana. Il libro, pubblicato nel 2016, ha ricevuto nel 2018 il Premio letterario "Gen. Loris Tanzella" - promosso dal Comitato veronese ANVGD. Introdurrà l'autore Marco d'Agostino, Presidente del Comitato Provinciale di Verona. Alessandro Cuk sarà successivamente ospite al Teatro Modus per introdurre alle ore 21 la proiezione del docu-film di Mimmo Verdesca "Alida. La madre di tutte le attrici". Il film ne racconta le vicende e anche di più attraverso materiale inedito e uno sguardo all’attrice, alla donna e ad una parte della storia del Novecento. L’ingresso è gratuito.
Alida Valli
Alida Valli ovvero Alida Maria Laura von Altenburger nasce a Pola il 31 maggio 1921. In quel momento Pola è italiana. Bisogna ricordarlo. Inizia giovanissima e nel1937 vive il suo primo successo che la porta in breve tempo ad essere una diva dei “telefoni bianchi”. Poi, nel 1941, recita con Mario Soldati in Piccolo mondo antico ed è il primo ruolo drammatico, un primo passo che racconta all’Italia e al mondo, che il suo, nel mondo dello spettacolo, non sarà un passaggio fuggevole, forse è nata una stella. La sua carriera brilla ancora di più nel dopoguerra quando un importante produttore di Hollywood la chiama negli Stati Uniti dove girerà alcuni film significativi con registi e attori che hanno una rilevante dimensione internazionale, come Alfred Hitchcock, Gregory Peck, Orson Welles. Ma l’America per lei diventa una sorta di prigione dorata e paga una penale per tornare ad essere libera. Al ritorno in Italia sarà la protagonista di Senso di Luchino Visconti, un film che darà un’altra svolta importante alla sua carriera. Negli anni successivi altre prove significative come l’esordio di Gillo Pontecorvo La grande strada azzurra (dove torna a girare nella sua Istria) o la partecipazione a Il grido di Michelangelo Antonioni. Ma in quel periodo c’è anche l’esordio nel teatro (che diventerà per Alida un grande amore) e il grande apprezzamento in Francia dove girerà molti film. Negli anni Settanta viene chiamata da Bernardo Bertolucci per Strategia del ragno e poi girerà ancora con lui, con il fratello Giuseppe, con Dario Argento e con una nuova generazione di registi mettendo in evidenza una grande versatilità. Ecco la prima particina Alida l’ha fatta nel 1936, l’ultima nel 2002. Ha attraversato 65 anni di cinema, ma anche di teatro e di televisione.
per saperne di più
https://modusverona.it/spettacolo/alida/