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Le novità di ARMANDO di NOVEMBRE

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Armando Editore presenta le novità di novembre!

  • Alessandro De Toni: CHINESE STYLE. Senso del bello con caratteristiche cinesi
  • Antonio Gioiello: Il femminicidio in Italia. Cinque anni all’inferno Con prefazione di Vincenzo Mastronardi e presentazione di Virginia Ciaravolo
  • Maria A.Geraci: Comprendere il mondo dei bambini giocando
  • Carlos Gil : La fine del marketing. Umanizzare il vostro marchio nell’era dei social media
  •  Rachel Karchmer-Klein: Progettare l’apprendimento digitale Introduzione e cura dell’edizione italiana di Elisabetta Lucia De Marco

Alessandro De Toni "Chinese Style. Senso del bello con caratteristiche cinesi"

Ha senso oggi parlare di Chinese style? Esiste un originale senso del bello con caratteristiche cinesi? Quale contributo nuovo ed originale può portare l’esperienza cinese al discorso globale sulla bellezza? Frutto di un’esperienza ventennale nel coolhunting e cult searching, e di una ricerca ad hoc durata tre anni che ha coinvolto artisti, imprenditori, creativi, personaggi della politica e della cultura, nonché comuni consumatori, il saggio esplora la rilevanza del dibattito sul ‘Chinese style’ oggi, nel quadro più ampio della ricerca di un’identità cinese contemporanea.

«Cosa può essere considerato "alla moda"? Cosa significa "cool"? Cosa rende un prodotto o un marchio il prossimo oggetto di desiderio? O ancora più in profondità, come si forma il senso del belloQual è il rapporto tra cultura ed estetica? O tra bellezza e autenticità, tra etica ed estetica?”»

«Nella costruzione di uno stile cinese contemporaneo come nella preservazione di ogni consolidata identità estetica, scavare nel genius loci, ovvero in una comprensione delle esperienze e valori propri di un luogo, di una comunità, può essere non solo la più sostenibile e longeva fonte d’ispirazione e creatività, ma anche un veicolo per accogliere l’alterità»

Alessandro De Toni, 1977, coolhunter, ex giornalista e ricercatore per produzioni televisive in Cina, ha vissuto in Cina per quasi 20 anni. Grazie a una formazione accademica in psicologia cross-culturale e a una profonda conoscenza della lingua e della cultura cinese è stato un pioniere della ricerca etnografica e del coolhunting in Cina.

Antonio Gioiello "Il femminicidio in Italia. Cinque anni all’inferno"

Con prefazione di Vincenzo Mastronardi e presentazione di Virginia Ciaravolo

Il testo analizza una problematica impossibile da ignorare, una questione sociale che richiede a gran voce giustizia e risoluzione. L’autore propone dati precisi e chiari, fornendo un’analisi preoccupante ma realistica del femminicidio in ItaliaLa morte di una donna per femminicidio è l’epilogo di una storia di violenze, che sconvolge una comunità, segna in modo indelebile la vita di più famiglie, lascia bambini orfani, trasmette alle generazioni future un senso di insicurezza. È una tragedia che interroga le coscienze e costringe a ripensare il rapporto uomo donna. Ma cosa si intende per femminicidio? E perché si viene uccise? Perché si muore? E dei bambini e delle bambine loro figli/e chi si occupa? Il libro cerca di dare risposte a queste domande attraverso la trama che unisce le storie di donne vittime di femminicidio e pone la necessità di prevedere nell’ordinamento penale il reato di femminicidio. L’opera si completa con i dati di una ricerca sui casi di femminicidio avvenuti in Italia tra il 2018 ed il 2022, confrontati con i dati forniti da Istat, Eures, Servizio Analisi Criminali del Ministero dell’Interno. Ne risulta un quadro aggiornato della diffusione e dell’andamento del fenomeno in Italia e nelle diverse regioni italiane.  «In Italia, di fatto, manca una lettura di genere dei casi di uccisione o morte di una donna. Sia gli organi di informazione, sia le agenzie e gli enti di statistica, sia gli organi di polizia rilevano solo le uccisioni volontarie di donne e senza un orientamento di genere, conseguentemente i dati che riportano non corrispondono alla reale diffusione del fenomeno del femminicidio.»

Antonio Gioiello, nato a Corigliano Calabro nel 1960, è psicologo-psicoterapeuta con esperienza nel settore delle dipendenze patologiche, della salute mentale e dei disturbi da abusi e maltrattamenti. Lavora all’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza presso il Centro di Salute Mentale di Corigliano Calabro. È presidente dell’associazione Mondiversi ets che gestisce il Centro Antiviolenza Fabiana e due Case Rifugio per donne vittime di violenza. È componente dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere della Calabria.

Maria A. Geraci "Comprendere il mondo dei bambini giocando"

Questo libro è una guida pratica, diretta e utile per aiutare i genitori a comprendere i momenti di difficoltà dei bambini e aiutarli a superarli con gli strumenti e l’approccio giusto. Nella società di oggi, sempre più spesso i genitori, presi dalla frenesia della vita, dalla corsa alla carriera e da obiettivi da raggiungere, in breve tempo hanno difficoltà nel comprendere i propri bambini, nel dedicargli del tempo ed entrare nel loro mondo. Esiste la possibilità di rallentare e di ritagliarsi tempo prezioso con i propri figli? Sì, attraverso il gioco! Questo è il modo più naturale per entrare in relazione con i bambini, comunicare con loro ed essere presenti come genitori. Comprendere e ascoltare i bisogni dei propri figli sono aspetti fondamentali, che possono esprimersi sia durante i momenti di gioco sia nella vita di tutti i giorni. È fondamentale, quando un bambino manifesta comportamenti preoccupanti, collegare il problema attuale con altri aspetti della sua crescita, o meglio storia, che potrebbero spiegare le cause e aiutare a costruire una soluzione. Ecco che, da semplice manifestazione ludica, il gioco può trasformarsi in terapia. Il gioco, così, diventa uno strumento efficace per conoscere i vissuti del bambino, per esplorare i pensieri e i sentimenti e per apprendere comportamenti più adattivi. Per giocare, quindi, è necessario, anzi indispensabile, avere consapevolezza delle proprie competenze e abilità genitoriali e vivere il gioco come piacere condiviso. Il coinvolgimento dei genitori nel percorso è fondamentale ed è finalizzato ad apprendere nuove modalità comportamentali e comunicative attraverso l’uso di strategie che accompagneranno il bambino al superamento delle difficoltà e al mantenimento dei risultati nel tempo.

«Da mamma, oltre che terapeuta, rispondo che bisogna imparare a fare il “lavoro più difficile al mondo” per non cadere nella trappola di pensare che i bambini crescano da soliLa play therapy cognitivo-comportamentale coinvolge il bambino nella terapia attraverso il gioco. In questo modo il bambino è un partecipante attivo e i problemi della resistenza e del mancato coinvolgimento possono essere affrontati più facilmente».

Maria A. Geraci è psicologa dello sviluppo e dell’educazione, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Autrice di diverse pubblicazioni nazionali e internazionali, attualmente direttrice del Centro Ricerca CBPT di Roma, è docente a contratto in diverse scuole di Specializzazione in Psicoterapia Riconosciute del MIUR e in diversi Master Universitari. Vanta esperienza ventennale di formazione agli insegnanti di scuola di ogni ordine e grado.

Carlos Gil "La fine del marketing. Umanizzare il vostro marchio nell’era dei social media"

 In una società post -pandemica, come possono i marchi adattarsi alla nuova era del marketing senza alienare i loro clienti? Come possono le aziende rimanere rilevanti in un’epoca in cui un influencer di TikTok  ha più impatto di un’azienda da miliardi di dollari? La risposta è essere umani. Nell’eco sistema digitale frammentato e rumoroso di oggi, molte persone apprezzano il valore di un marketing autentico e di una comunità coinvolta piuttosto che il numero di “mi piace” su un post o le offerte del loro marchio preferito. La fine del marketing rivoluziona il mono in cui i marchi, le agenzie e i marketer dovrebbero affrontare i consumatori di oggi avvalendosi di esempi che coinvolgono celebrità come DJ Khaled, Kim Kardashian, Ja Rule e Kany e West, e organizzazioni come Marriott, Wendy, Airbnb e Zoom. Il libro di Gil si presenta come un manuale pratico e snello per chiunque voglia avvicinarsi a un nuovo modo di promuovere il proprio marchio.

Il libro si impegna nell'illustrare, con esempi e casi di studio, un marketing diverso, vicino ai tempi correnti, non più “verso qualcuno”, bensì “attraverso qualcuno”. Da questo punto di vista, sì: possiamo dire che il marketing, per come lo conosciamo, “è morto”. La strategia promozionale che si basa sul bombardamento pubblicitario ai danni del potenziale cliente non basta più a garantire il successo di un marchio, per quanto agguerrito.

Carlos Gil vive a Jacksonville, in Florida ed è un oratore internazionale e un pluripremiato narratore digitale con oltre un decennio di esperienza nella gestione della strategia dei social media per marchi globali. Il lavoro di Gil è stato pubblicato da Social Media Examiner, Inc. e Entrepreneur Magazine, oltre che da decine di altre pubblicazioni specializzate. Come consulente per i social media Gil ha lavorato con importanti clienti tra cui Hertz, DocuSign, Wester Union, Fiverr, Kay Jewelers e Green Dot Bank. Come infuencer Gil è stato ingaggiato per campagne in collaborazione con Nationwide Insurance, Facebook, Snap chat, MGM Resorts, Southwest Airlines e We Work. 

Rachel Karchmer-Klein "Progettare l’apprendimento digitale"

Introduzione e cura dell’edizione italiana di Elisabetta Lucia De Marco

Il testo fornisce una guida pronta all'uso per la progettazione di lezioni integrate con la tecnologia, per un migliore e maggiore coinvolgimento degli studenti nel processo d’apprendimento e un uso davvero mirato degli strumenti digitali per l’educazione. L’integrazione della tecnologia nei contesti educativi K-12 rientra tra le priorità di sviluppo dei sistemi educativi internazionali. Le autrici sostengono le ragioni dell’integrazione tecnologica nell’insegnamento a partire dalle sfide emerse nel periodo pandemico. Il testo è una guida introduttiva e operativa all’insegnamento integrato con la tecnologia corredato da strategie didattiche basate sull’evidenza per sostenere un’efficace integrazione della tecnologia in classe. La proposta di una rivisitazione critica del volume in lingua italiana risponde alla necessità di adattare le soluzioni proposte alle esigenze dei docenti delle scuole primarie e secondarie, e di integrare le opportunità del mondo tecnologico alla specificità dei contesti e dei curricoli scolastici. Pertanto esso è introdotto e curato da Elisabetta Lucia De Marco (ricercatrice di didattica) ed è chiuso da Demetrio Ria (professore di pedagogia sperimentale): essi contestualizzano il testo riferendolo alla realtà scolastica italiana.

 Rachel Karchmer-Klein è professore associato presso l’Università del Delaware e autrice di Improving Online Teacher Education. La dott.ssa Karchmer-Klein si occupa di sviluppo professionale per istituti di istruzione superiore, distretti scolastici pubblici e scuole private. Lauren Boulden è un’insegnantedi risorse per l’apprendimento digitale ed ex insegnante di scuola media nel distretto scolastico di Caesar Rodney, nel Delaware. Maureen McDonald è un’istruttrice ed ex insegnante di prima elementare nel distretto scolastico di Appoquinimink nel Delaware. Elisabetta Lucia De Marco è ricercatrice di Pedagogia Sperimentale (M-PED/04) presso la Facoltà di Scienze Umane, della Formazione e dello Sport dell’Università Telematica Pegaso.

 

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