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Le novità di Armando di gennaio: Davis, Gentile, Grandin e Mikolajczak-Roskam

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Armando Editore presenta le novità di gennaio!

FRED DAVIS, SOCIOLOGIA DELLA NOSTALGIA. A cura di Massimo Cerulo e Daniela Pomarico.

Pubblicato nel 1979, Sociologia della Nostalgia si allontana dalle tradizionali analisi mediche che avevano occupato il campo negli ultimi duecento anni per configurarsi come il primo studio di sociologia delle emozioni nei confronti di un sentimento che svolge precipue funzioni individuali e collettive. Pubblicato per la prima volta in lingua italiana, questo lavoro dimostra come l'interesse sociologico per la nostalgia sia giustificato dal ruolo centrale di quest’ultima nella formazione e nel mantenimento del Sé, nella gestione dei passaggi di status durante il ciclo di vita e nella costruzione e nel mantenimento del senso di identità collettiva di un’intera società. Attraverso un dialogo con alcuni autori classici della sociologia (Schütz, Mead, Blumer, Simmel), Fred Davis pone le basi seminali per quelle che saranno le future ricerche sulla nostalgia nell’ambito delle scienze umane e sociali. Al crocevia tra gli anni ’60 e ’70, in un momento di violenti cambiamenti socioculturali, Davis annuncia il “boom della nostalgia”: un fenomeno che troverà le sue radici e il suo futuro nella nascente società postmoderna dello spettacolo e dei consumi.

MASSIMO CERULO è professore ordinario di Sociologia presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli “Federico II” e chercheur associé al CERLIS (CNRS), Sorbonne Paris Cité.

DANIELA POMARICO è dottoranda in sociologia presso l’Université Paul Valéry Montpellier 3 e membro del laboratorio LEIRIS.

FRED DAVIS (1925-1993), professore emerito dell’Università della California a San Diego, è stato una figura di spicco nei campi della sociologia medica, dell'interazionismo simbolico e della sociologia della cultura. Allievo di Herbert Blumer e di Everett Hughes, membro della "seconda scuola di Chicago", ha svolto studi etnografici e analisi sui consumi culturali diventati pietre miliari della sociologia statunitense 

MOIRA MIKOLAJCZAK - ISABELLE ROSKAM, IL BURNOUT DEI GENITORI. Come evitarlo e come uscirne. A cura di Domenico Bove.

Dedicato al grande pubblico e non solo agli specialisti, questo libro illustra tutto ciò che dovremmo sapere sul burnout dei genitori oggi. Il testo offre un duplice approccio scientifico e pratico: si basa sullo studio delle autrici sul burnout genitoriale (Mikolajczak e Roskam hanno condotto una ricerca scientifica unica nel suo genere, durata sei mesi e basata su un campione di ricerca di 3.000 genitori) e sulle loro esperienze personali (entrambe sono madri e una di loro ha sperimentato il burnout genitoriale). In uno stile molto chiaro e accessibile, con esempi di situazioni quotidiane, il libro si rivolge a tutti i genitori esausti che cercano di capire meglio cos'è il burnout genitoriale, quanto sono vicini (o lontani) da esso, come uscirne e/o come evitare che si ripeta. Il presente lavoro evidenzia i fattori di rischio che possono portare al burn-out, fornendo molti consigli e strumenti per i genitori che rischiano di sentirsi sopraffatti.

MOIRA MIKOLAJCZAK ha conseguito un dottorato in psicologia ed è professoressa all'Università di Lovanio (UCL).

ISABELLE ROSKAM è dottoressa in psicologia e direttrice di un gruppo di ricerca.

DOMENICO BOVE è Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, Esperto in Analisi del Comportamento, Psicopedagogista dell'Educazione e della Formazione, Direttore Scientifico del Centro Studi FUSIS di Caserta, Associazione per la Ricerca Scientifica in Neurologia e Psichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Entrambe le autrici rappresentano il punto di riferimento mondiale per quanto riguarda il burnout dei genitori. L’International Investigation of Parental Burnout, un consorzio avviato e guidato dalle autrici, riunisce oggi quaranta Paesi in tutto il mondo.

MARY TEMPLE GRANDIN, AUTISMO E ISTRUZIONE. Come la vedo io: Quello che genitori e insegnanti devono sapere. A cura di Domenico Bove

In questo nuovo libro, l’ormai celebre dottoressa Mary Temple Grandin affronta i problemi reali che genitori, insegnanti e bambini devono affrontare ogni giorno. In un manuale conciso e chiaro, l’autrice illustra tecniche e strumenti efficaci nel campo dell’educazione, relative a tematiche come: l’importanza dell'intervento precoce, lo sviluppo del talento, la motivazione a beneficio degli studenti, l’insegnamento di diversi tipi di pensiero. In queste utili pagine, la dottoressa Grandin offre consigli, strategie pratiche e suggerimenti da provare, tutti basati su ricerche approfondite e sulla sua esperienza diretta. La dottoressa Grandin sostiene infine che l’educazione dei bambini nello spettro autistico deve concentrarsi sui loro punti di forza, spesso trascurati, per promuovere il loro contributo unico al mondo.

MARY TEMPLE GRANDIN ha conseguito il dottorato di ricerca in Animal Science presso l’Università dell’Illinois e attualmente è docente presso la Colorado State University ed è una delle persone autistiche ad alto funzionamento più rispettate al mondo. Tiene conferenze in tutta la nazione, aiutando migliaia di genitori e professionisti a capire come aiutare le persone autistiche, con sindrome di Asperger e PDD. Con la sua attività, la dottoressa Grandin ha anche rivoluzionato i sistemi di gestione degli animali e ha guidato la riforma della qualità della vita degli animali da allevamento nel mondo. Vive a Fort Collins, in Colorado. DOMENICO BOVE è Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta, Esperto in Analisi del Comportamento, Psicopedagogista dell’Educazione e della Formazione, Direttore Scientifico del Centro Studi FUSIS di Caserta, Associazione per la Ricerca Scientifica in Neurologia e Psichiatria dell’Infanzia e dell'Adolescenza.

GIOVANNI GENTILE: LA PEDAGOGIA. LA SCUOLA (nuova edizione) A cura di Marco Antonio Arcangeli e Giuseppe Spadafora

Questo volume è la seconda edizione di Giovanni Gentile. La pedagogia, la scuola, pubblicato nel 1997, risultato, arricchito da altri contributi, di un convegno tenutosi a Catania dal 12 al 14 dicembre del 1994, dall’identica intitolazione. Nella nuova edizione, il saggio introduttivo di Marco Antonio D’Arcangeli e Giuseppe Spadafora riprende, aggiornandone e sviluppandone la trattazione, le tematiche fondamentali: la scelta pedagogica di Giovanni Gentile; il rapporto filosofia-pedagogia; la filosofia come asse portante del modello scolastico gentiliano; il progetto organico della riforma Gentile; lo sviluppo della riforma Gentile, dalla politica dei “ritocchi” alla fascistizzazione della scuola; le trasformazioni culturali del modello scolastico alla vigilia e durante il secondo conflitto mondiale; la persistenza della riforma gentiliana in alcuni momenti della politica scolastica italiana nel secondo dopoguerra; “ciò che è vivo e ciò che è morto”, oggi, della concezione della pedagogia e della scuola di Giovanni Gentile. Le riflessioni ulteriori proposte sono da considerare parte integrante e organicamente connesse con il testo originario ancora pertinente rispetto al dibattito contemporaneo.

Marco Antonio D’Arcangeli, ordinario di Storia della pedagogia presso l’università dell’Aquila, si occupa, in particolare, di storia delle idee e delle istituzioni educative nell’età moderna e contemporanea, con particolare riferimento alla figura e all’opera di Luigi Credaro (1860-1939) e alle filosofie/ pedagogie non idealistiche del primo Novecento italiano. È autore di monografie, curatele, traduzioni (dall’inglese e dal francese) e saggi sulla stampa pedagogica e scolastica, le statistiche della pubblica istruzione, la psicologia collettiva e le “scienze umane”, la politica scolastica del regime fascista, la cinematografia educativa.

Giuseppe Spadafora, ordinario di Didattica e Pedagogia speciale presso l’università della Calabria, ha insegnato in diverse università italiane. Ha tenuto conferenze in diverse università straniere. Attualmente è Presidente della Fondazione Italiana John Dewey e Direttore dei Percorsi di specializzazione del sostegno presso l’università della Basilicata. Si è occupato, principalmente, della ricerca epistemologica sulla pedagogia e sulla didattica, con particolare riferimento alla teoria pedagogica di Giovanni Gentile e John Dewey, al meridionalismo educativo e alla scuola inclusiva.

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