A Welfair il Premio Michele Leonardo Lo Tufo celebra l’innovazione nella sanità. Premi all’Ospedale Niguarda e ai grandi ricercatori italiani
Si è svolta a Roma, in occasione dell’evento “Welfair - La Fiera del Fare Sanità”, in corso sino a giovedì 7 novembre presso Fiera di Roma, la cerimonia di consegna della prima edizione del Premio Michele Leonardo Lo Tufo, un prestigioso riconoscimento intitolato a una figura di rilievo nella pubblica amministrazione e nell’innovazione sanitaria. Il premio, istituito per onorare la memoria e l’eredità professionale di Michele Leonardo Lo Tufo, ha riconosciuto l’impegno di figure eccellenti nel campo della sanità e dell’amministrazione pubblica che si sono distinte per umanità, innovazione e dedizione alla collettività.
“Leonardo Lo Tufo concepiva una governance ispirata ai principi della res publica, in cui il bene comune, la responsabilità collettiva e l’integrità dei leader rappresentavano valori imprescindibili – dichiara Claudio Lo Tufo, figlio di Leonardo e ideatore del premio - La sua visione puntava a un modello di gestione che non fosse solo efficiente, ma anche etico e trasparente, orientato al progresso della società nel suo complesso. Oggi, a 17 anni dalla sua scomparsa, nasce un premio che porta il suo nome, dedicato a riconoscere e valorizzare quegli innovatori italiani che incarnano la sua idea di servizio e impegno per il bene comune.”
Le tre categorie del Premio Michele Leonardo Lo Tufo
Il Premio Michele Leonardo Lo Tufo ha interessato tre categorie, pensate appositamente per riflettere l’approccio multidisciplinare che Lo Tufo ha promosso durante la sua carriera:
1 - Governance e sostenibilità finanziaria – Questa categoria premia i risultati raggiunti nella gestione efficace e sostenibile della sanità pubblica. Il premio è andato all’Ospedale Niguarda, riconosciuto come primo ospedale pubblico italiano nella classifica World’s Best Hospitals 2024 della rivista Newsweek, per la qualità delle cure, la ricerca e la soddisfazione dei pazienti; a Daniela Donetti, Direttrice Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma, per il suo lavoro di integrazione tra ospedale e territorio, che ha saputo bilanciare la sostenibilità economica con l’eccellenza nei servizi; a Giuseppe Quintavalle, Commissario Straordinario della ASL Roma 1, per il suo contributo all’innovazione e alla gestione territoriale orientata alle esigenze delle comunità più vulnerabili.
2 - Dati e tecnologie – In questa categoria si riconoscono i progetti che promuovono l’uso delle tecnologie digitali per una sanità più efficiente e accessibile e i professionisti che hanno saputo mettere al centro il benessere dei pazienti. Il riconoscimento è andato a Soresa per il progetto Sinfonia, sistema informativo che ha portato a significativi miglioramenti nell’accesso ai servizi sanitari, avvicinandosi all’obiettivo di una “sanità a burocrazia zero”.
3 - Persone – Questa categoria riconosce l’impegno e la dedizione dei grandi professionisti, come Chiara Agrati, che ha condotto importanti studi sull’immunità e ha contribuito con il suo lavoro alla protezione delle comunità da virus emergenti. La sua attività, segnata da oltre 200 pubblicazioni scientifiche, testimonia il ruolo cruciale delle donne nella ricerca scientifica.
Chi era Michele Leonardo Lo Tufo
Michele Leonardo Lo Tufo è stato un pioniere dell’innovazione nella pubblica amministrazione e della modernizzazione del settore sanitario in Italia. Presidente di Andigel, Associazione dei Direttori Generali degli Enti Locali, e Direttore Generale in numerosi enti locali, ha saputo promuovere una visione di pubblica amministrazione attenta ai bisogni dei cittadini e improntata al cambiamento. Lo Tufo ha creduto fermamente nel valore delle istituzioni e nel loro ruolo di strumento di sviluppo sociale. La sua visione e il suo instancabile lavoro lo hanno reso una guida per chiunque voglia rinnovare il sistema delle autonomie locali e la gestione della sanità pubblica.
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