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Muhammad Youssef Ismail Alì

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Muhammad Youssef Ismail Alì è nato al Cairo il 28/09/1967, ha conseguito la Laurea in Scienza Chimica Generale nel maggio 1989 presso l'Università di ʿAyn Shams (in arabo جامعة عين شمس‎ ? , Jāmiʿat ʿAyn Shams) un'università  egiziana sita al  Cairo, fondata nel luglio del  1950. Nel 1992 è stato Redattore del quotidiano egiziano An-Nahar (arabo: النهار, lett. "Il giorno o il mattino") un importante quotidiano in lingua araba pubblicato in Libano. Negli anni '80, An-Nahar è stato descritto dal New York Times e dal Time Magazine come il giornale di riferimento per l'intero mondo arabo.

Poeta, Docente di scuola secondaria presso la Scuola Libica di Roma dal 1993/2007, ha partecipato a numerose serate di poesia presso il Centro Culturale Egiziano di Roma. Ha pubblicato diversi libri di poesie: Insegnami a galleggiare; La Sirena; Mangiare Kunafa e altro; L'innocenza del faraone. Ha pubblicato anche un libro di testimonianza con la partecipazione dell'UNICEF. Ha vinto il Premio Festival Mediterraneo di Poesia in Italia, nel 2013 ha vinto il Premio Club UNESCO per la Poesia. È membro del Sindacato Giornalisti Italiani. Corrispondente freelance per la televisione saudita e kuwaitiana, per il canale Al-Ekhbariya, per Al-Sa’ah-Sudan TV, Palestine TV. Ha partecipato alla presentazione del programma European Glimpses from Italy sul canale Al-Ekhbariya, in qualità di analista politico. È corrispondente dal 2000 ad oggi di Harqna per Nile News Channel e per i canali specializzati Nile Channel a Roma. È funzionario dell'ufficio stampa dell'Arab News Agency a Roma.

È stato Direttore di produzione dell'agenzia di stampa siriana in Turchia dal 2009 al 2014. È Corrispondente freelance per il quotidiano Al-Masry Al-YoumSaudi TV, Channel 1, dal 2007. Reporter per Saudi Cultural Channel e Saudi Sports Channel, dal 2007 al 2012. È stato corrispondente freelance per Al Kass Qatar Sports Channel, dal 2011 al 2014. Dal 2013 al 2014, è stato corrispondente per Radio Riyadh Radio Jeddah. Nel periodo 2018-2019 è stato conduttore del programma radiofonico (Jusoor) su Radio Italiana Moog.

Dal 2009 riveste il ruolo di Portavoce ufficiale della comunità egiziana in Italia. È Responsabile del Sindacato Lavoratori Stranieri Sinalpi in Italia dal 2018. Ha vinto il Premio Effroy Center per la Difesa dei Diritti Umani in Italia per la trasmissione radiofonica Jusoor su Radio Moog Italiana e miglior giornalista arabo affermato in Italia per l'anno 2019.
Dal 2023 è anche corrispondente freelance per Cairo News Channel. Ha vinto il Premio Miglior Giornalista Arabo in Italia della Fondazione Culturale Italiana Francesco Terroni. Responsabile dei rapporti con il Medio Oriente presso la Fondazione italiana Enrico Mattei (la famiglia proprietaria dell'Eni).
È titolare della Società LA CAPITALE S.A.S. DI MOHAMED YOSSEF ISMAIL.
È responsabile delle Relazioni Internazional per l’Associazione Italo-Araba Assadakah.
Il 7 novembre 2024, all’Università Armando Curcio di Roma, in occasione della cerimonia di apertura del nuovo anno accademico 2024-2025, Muhammad Youssef Ismail ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in “Mediazione Linguistica, Editoria e Marketing” per il suo impegno nel promuovere il giornalismo e la cultura del mondo arabo in Italia.

SOLO TRE DOMANDE

  • Mi de­scri­vo con solo tre ag­get­tivi­
    • Eclettico.
    • Cosmopolita.
    • Mediatore.
  • Il solo even­to che mi ha cam­bia­to la vita
    • Il viaggio in Italia.

l'intervista di Patrizia Boi

Qual è il principale obiettivo del tuo ruolo di Responsabile delle Relazioni Internazionali per l'Associazione Italo-Araba Assadakah?

"Il mio ruolo mira a promuovere un dialogo interculturale tra il mondo arabo e l’Italia, favorendo una comprensione reciproca su temi culturali, economici e sociali. Mi impegno a creare collaborazioni con istituzioni italiane e arabe per sostenere progetti che valorizzino la cultura araba in Italia e rafforzino le relazioni bilaterali."

Come rappresenti la comunità egiziana in Italia nella tua posizione di Portavoce ufficiale?

"Come Portavoce, ascolto le necessità della comunità egiziana in Italia e faccio da tramite con le istituzioni italiane, portando all'attenzione questioni di integrazione, lavoro e diritti civili. Il mio compito è di sensibilizzare le autorità italiane e fornire supporto alla comunità, favorendo un clima di dialogo e comprensione."

Quali sono le principali sfide che incontri nel tuo lavoro di rappresentanza della comunità egiziana in Italia?

"Una sfida costante è quella di mantenere un equilibrio tra le esigenze della comunità egiziana e il contesto normativo e culturale italiano. Le problematiche legate all’integrazione e al riconoscimento dei diritti dei lavoratori stranieri richiedono un impegno continuo per sensibilizzare e costruire un ponte di dialogo tra le due culture."

In che modo il tuo ruolo in Assadakah contribuisce alla promozione del giornalismo arabo in Italia?

"Il mio lavoro in Assadakah prevede l’organizzazione di eventi e collaborazioni che promuovano una rappresentazione corretta e approfondita del mondo arabo nei media italiani. Questo contribuisce a far conoscere la realtà e la cultura araba, contrastando stereotipi e pregiudizi attraverso il giornalismo e la mediazione culturale."

Quali sono i risultati concreti che ha raggiunto come Responsabile per gli Esteri di Assadakah?

"Abbiamo instaurato collaborazioni con istituzioni e media italiani, creato eventi culturali e conferenze per la diffusione della cultura araba, e promosso progetti educativi che avvicinano le nuove generazioni italiane al mondo arabo. Questi risultati mirano a costruire una comprensione più profonda tra le due culture e a rafforzare i legami tra Italia e mondo arabo."

Dopo tanti anni di impegno nel campo del giornalismo lo scorso 7 novembre hai raggiunto un traguardo importantissimo, addirittura una Laurea ad Honorem in “Mediazione Linguistica, Editoria e Marketing”, come è stata la Premiazione?

"La cerimonia si è svolta nell’Aula Magna dell’Istituto Armando Curcio, alla presenza di numerosi ospiti di grande rilievo nel campo del giornalismo, dei diritti umani, della cultura e dell’attivismo, come l’onorevole Souad Sbai, ex parlamentare e presidente dell’associazione Acmid Donna Onlus, che ha sottolineato l'importanza di una formazione sempre più internazionale in un contesto globale sempre più interconnesso. La Sbai ha anche enfatizzato l'importanza di un'informazione inclusiva, in grado di favorire una migliore comprensione reciproca tra i mondi arabo e italiano. Tra gli altri relatori presenti, hanno contribuito con le loro riflessioni: la dottoressa Cristina Siciliano, che ha illustrato le novità del corso di laurea triennale in Scienze della Mediazione Linguistica, la professoressa Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta, il giornalista Filippo Roma, noto conduttore del programma "Le Iene" e l’artista Manuela Villa. Sono felice di essere stato premiato insieme a Frozan Nawabi, rifugiata politica e attivista per i diritti delle donne afghane, che ha ricevuto un riconoscimento speciale per il suo contributo al dialogo sui diritti umani. Il premio che mi è stato conferito riconosce non solo la mia dedizione al giornalismo ma anche il mio impegno nel creare un ponte culturale tra l'Italia e il mondo arabo, promuovendo una cultura di pace e reciproco rispetto. La cerimonia ha celebrato non solo il mio lavoro, ma anche l'importanza del dialogo e della formazione in un mondo sempre più globale e interconnesso."

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