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Alla Galleria Etra Studio Tommasi la mostra "Le ali di Girolamo" dedicata a Girolamo Ciulla dal 7 dicembre

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Metodico nella vita e fantasioso nell’arte, allo scultore siciliano Girolamo Ciulla è dedicata una nuova esposizione – dopo quella del 2016 - alla Galleria Etra Studio Tommasi di via della Pergola, a Firenze.

Si intitola "Le ali di Girolamo" la mostra-omaggio che - a un anno dalla sua scomparsa - la gallerista Francesca Sacchi Tommasi e il fotografo Nicola Gnesi, con la collaborazione di Lilli e Agnese (moglie e figlia dell'Artista), hanno deciso di organizzare per ricordarlo e onorarlo, per l'eredità che ha lasciato loro come suoi allievi fedeli e per il legame che li ha sempre contraddistinti con l’Artista nato a Caltanissetta, ma che dal 1986 viveva a Pietrasanta.

La mostra, che proporrà pezzi editi e inediti della vasta produzione dell’Artista siciliano, sarà inaugurata venerdì 6 dicembre alle 18.00 e proseguirà fino a sabato 28 dicembre 2024.

La mostra

Profondamente terreno nelle sue figure, ma anche rituale e legato alle tradizioni della propria terra d’origine, Ciulla amava corredare la propria scultura di riferimenti arcaici e/o mitici, così come di animali d’ogni genere (dai somarelli agli istrici, dagli uccelli alle scimmie, dai coccodrilli ai fantastici conigli alati), sia che lavorasse in piccolo, sia che concepisse grandi realizzazioni in giro per il mondo.

Ciulla non era troppo incline a "spiegare" le proprie opere, perché era certo che la pietra di Comiso, quella lavica o il travertino scolpiti dalla sua mano esperta, avrebbero comunque provocato diverse reazioni ed emozioni a chi le ammirava e che in ogni caso rimanevano sensazioni personali.

Nel caso della mostra "Le ali di Girolamo" – il cui titolo è tratto dal disegno di un San Giorgio con le ali tracciato dallo stesso Artista - l’opera centrale è rappresentata dall’inedita Processione che viene qui proposta al pubblico per la prima volta. L’Artista vi era legatissimo e in vita aveva desiderato molto di poterla presentare di persona. Purtroppo non vi riuscì, ma oggi la si può finalmente ammirare. Si tratta di una composizione di più figure che richiamano in chiave "ciullesca" le processioni religiose in Sicilia, a cominciare dal somarello dorato che invece di portare fascine, balle o giare, reca due modellini di un tempio greco. Come dire, due forme simboliche in un’unica figura.

Saranno poi in mostra tre piccole sculture – due figure femminili e una piccola scimmietta - che rappresentano l’ultima produzione dell’Artista, e infine il Presepio laico che troverà spazio nel delizioso giardino interno della galleria.

Correda la mostra un pieghevole illustrato recante anche il testo di Marilena Pasquali, critica d’arte che più volte ha coinvolto Girolamo Ciulla in sue iniziative artistiche e ne ha scritto in saggi critici. «Ho conosciuto Girolamo Ciulla – anticipa Pasquali – tanti anni fa. Credo negli anni Ottanta. Da allora siamo sempre rimasti amici e non è stato solo un rapporto personale, che comunque era una persona squisita, di grande umanità e di grande forza emotiva, sempre teso in questa sua capacità di leggere tutto.. la natura.. gli altri e naturalmente il mito. Girolamo non era solo questo, era un artista vero, anzi uno scultore vero, con un fascino nelle sue opere che ogni volta mi catturava e quindi ho seguito molto volentieri il suo lavoro e mi è dispiaciuto immensamente quando prematuramente ci ha lasciati. Per questo oggi sono molto grata a Francesca Sacchi Tommasi e a Nicola Gnesi di avermi chiamata a far parte di questa nuova, piccola avventura che mi coinvolge veramente».

Sempre nel pieghevole sarà pubblicata La pietra sente la mano e il tempo. Per Girolamo Ciulla, l’inedita poesia che il poeta Davide Rondoni ha composto per l’occasione.

L’Artista, la Gallerista e il Fotografo

Francesca Sacchi Tommasi conobbe Girolamo Ciulla nel 2014 e fu "amore a prima vista" per la sua arte. Divenne l’inizio di un sodalizio durato fino alla fine. Non a caso, infatti, la mostra celebra anche 10 anni di conoscenza tra la Gallerista e l’Artista, 10 anni di riapertura dello studio di Firenze e 10 anni di esposizione delle opere di Ciulla nello studio dove quasi mezzo millennio fa Benvenuto Cellini concepì e fuse il suo Perseo.

Durante questo periodo Francesca Sacchi Tommasi ha collaborato con Ciulla a innumerevoli mostre: ad “Artisti di Sicilia” sull’Isola di Favignana (2014), all’“Expo Milano” (2015), alla collettiva di scultura “Scolpire l’anima” al museo Musa di Saló, per la mostra “Le ali di San Giorgio” curata da Vittorio Sgarbi negli spazi di Etra studio Tommasi di Firenze e all’esposizione permanente nel parco del Vittoriale degli Italiani di Gabriele d’Annunzio, a Gardone Riviera (2016), all’esposizione del Coccodrillo in resina nello studio Tommasi di Pietrasanta, inaugurata insieme alla mostra di Gaetano Pesce per la riapertura dello studio (2017), per la donazione di un’opera alla Fondazione Cavallini Sgarbi per la tomba di famiglia a Stienta (2018), per il progetto iniziato e non finito su Dante (2020-2021) e per la partecipazione alla mostra "Canova e la scultura contemporanea" nella Casa Museo Antonio Canova a Possagno.

Anche il rapporto tra Girolamo Ciulla e il fotografo Nicola Gnesi è decennale. I due si sono conosciuti nel 2014 e il loro legame è presto diventato molto stretto, all’insegna del dialogo sul lavoro – tante foto e continui allestimenti scenografici delle produzioni di Ciulla - e fuori dallo studio d’artista, a tal punto che proprio vedendo tanti piccoli oggetti scolpiti, ma "di scarto", nacque l’idea de La Processione, ovvero un’opera corale che potesse radunare tutte quelle sculturine, fino a quel momento "non protagoniste", da esporre in un luogo dove si respirasse un’aria di sacralità.

Girolamo Ciulla

Girolamo Ciulla nasce a Caltanissetta nel 1952. Inizia ad esporre nel 1970 partecipando alla “VII Rassegna d’Arte Contemporanea” a Palazzo del Carmine nella sua città natale. 

Dal 1987 comincia la collaborazione con Tiziano Forni, fondatore della Galleria Forni di Bologna, con cui espone anche in rassegne critiche dedicate alla scultura e nelle principali fiere d’arte italiane ed internazionali come ArteFiera di Bologna e MiArt-Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Milano. 

Allo stesso periodo risalgono le importanti personali presso la Galleria Gian Ferrari a Milano, curata da Francesco Gallo, e la Galleria Davico a Torino. Nel 1988 espone alla “Versiliana” di Marina di Pietrasanta e si trasferisce a Pietrasanta. Tra le collettive cui Ciulla è invitato vanno ricordate: “Arte Segreta” curata da Vittorio Sgarbi (Bologna, Galleria Forni, 1987) “Per un amico. 27 scultori ricordano Pier Carlo Santini” (Lucca, Fondazione Ragghianti, 1994), “XXXIV e XXXV edizione del Premio Suzzara” (Suzzara, 1994 e 1995), “XVI Biennale Internazionale del Bronzetto” (Padova, Museo degli Eremitani, 1995), “Situazione scultura” (Lucca, Palazzo Ducale, 1996), “Continuità dell’immagine. Aspetti della Pittura e della Scultura” (Ancona, Mole Vanvitelliana, 1997), “Arte nella città. Sculture in un percorso urbano” (La Spezia, 2000), “Da Boccioni a Bacon alla contemporaneità”, curata da Marco Di Capua e Vittorio Sgarbi (Bologna, Galleria Forni, 2000), “Mito contemporaneo” (Vicenza, Basilica Palladiana, 2003), “Lo sguardo italiano. Ventidue artisti per Bufalino” (Comiso, Teatro Naselli, 2004), “Lo spirito della pietra” (Roma, Accademia di San Luca, 2005), “Fuori del labirinto. Atti e storie del Mediterraneo” (Massa, Palazzo Ducale, 2006). 

Tra le principali partecipazioni a rassegne estere si possono citare quelle al Musée des Beaux-Arts di Bemay, in Normandia (1990), al Museum der Skulpturenmodelle di Grenzach-Wylhen nel Baden Wurttenberg (1992), al Contemporary Art Center di Schalkwyk presso Utrecht (1998), al Boulevard des Sculptures 2002 di Kijkduin, presso L’Aia (2002), a Triptyque, mostra allestita nell’ Abbaye du Ronceray presso Angers (2004), alla Biennale d’Arte Contemporanea di Busan, Corea del Sud (2006).

Di rilievo sono i suoi interventi in diversi contesti monumentali come le sculture realizzate per la chiesa di San Pietro a Caltanissetta (2002), i Coccodrilli per la piazza di Castagnola (2003), l’installazione con i Mensoloni per la piazza di Caltanissetta (2003), la grande Cerere scolpita per la ProSementi di Bologna (2005). Opere monumentali sono presenti nelle città di Seoul (Korea), Assuan (Egitto) e Malindi (Kenya).

Negli anni recenti Ciulla tiene mostre personali di particolare rilievo a Pietrasanta, in Piazza Duomo e nella Chiesa di Sant’Agostino, per la cura critica di Beatrice Buscaroli (2006) e a Londra, presso la Albemarle Gallery (2007). È inoltre invitato da Marilena Pasquali alle rassegne critiche: “Morandi e la natura morta oggi in Italia” (Francavilla al Mare, Museo Michetti, 2007), “Nuova Biennale del Muro Dipinto” (Dozza, Bologna, 2007), “L’alibi dell’oggetto. Morandi e gli sviluppi della natura morta in Italia” (Lucca, Fondazione Ragghianti, 2007).

Nel 2010 partecipa alla Biennale Scultura Internazionale a Racconigi curata da Luciano Caramel e nel 2011 alla Biennale Progetto Scultura a Rimini, curata da Beatrice Buscaroli. Sempre nel 2011 espone alla 54.a Biennale d’Arte di Venezia, Padiglione Italia, Regione Siciliana e tiene la personale “Le misteriose declinazioni del mito” presso la Galleria La Vite di Catania con testo critico di Luciano Caprile.

Del 2012 è la prima personale parigina dal titolo “Le mythe contemporain” presso la Galleria Agnès Monplaisir, mentre nel 2013 tiene la personale "Girolamo Ciulla - Il mito come disegno della materia" presso Palazzo Panichi a Pietrasanta curata da Alessandro Romanini. 

Nel 2015, in occasione dell'Expo - "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita", espone quattro Aurighe all'interno del padiglione Eataly di Oscar Farinetti nella mostra "I Tesori d'Italia", curata da Vittorio Sgarbi. Nello stesso anno tiene la personale "Girolamo Ciulla/Il costruttore di templi", presso il Circolo del Fico a Pietrasanta.

Nel 2016, sotto la curatela di Pietro Marani, espone una serie di opere dedicate al mito di Apuleio e l'asino d'oro a Forte dei Marmi, presso Villa Bertelli e tiene la personale "Le ali di San Giorgio" curata da Vittorio Sgarbi, presso Etra Studio a Firenze.

Nel 2017 è invitato a "Scultura mosaico. Il colore della scultura", mostra curata da Laura Gavioli e tenutasi presso il Museo Nazionale di Ravenna.

Nel 2018, in occasione della 31/a edizione delle «Grandi Mostre nei Sassi» di Matera, espone nelle chiese rupestri di San Nicola dei Greci e Madonna delle Virtù di Matera con la mostra personale "Dimore del Mito" a cura di Beatrice Buscaroli.

Nell'ottobre del 2021, espone le sue opere, in occasione della mostra "La Permanenza Del Mito" tenuta a Caltanissetta presso Palazzo Moncada, a cura di Giuseppe Ingaglio.

Nel novembre del 2021 riceve il "Premio internazionale De Agrò" di Arti Visive Cultura e Solidarietà, per la Sezione Scultura a cura del direttore artistico e professore Paolo Giansiracusa.

Il 19 giugno 2022 inaugura la fontana "L'Acqua di Afrodite" a Pietrasanta, città che nell’aprile del 2023 gli concede la cittadinanza onoraria

Il 12 marzo 2022 partecipa alla Mostra collettiva "Antonio Canova e la scultura contemporanea" alla vigilia dei duecento anni dalla sua morte, a cura di Vittorio Sgarbi.

Infine Girolamo Ciulla scompare l'8 dicembre a Pietrasanta e viene tumulato nello spazio riservato ai cittadini illustri di Pietrasanta, dove riposano, fra gli altri, Fernando Botero e Igor Mitoraj.

Hanno scritto di lui, tra gli altri: Alberto Agazzani, Franco Basile, Anna Caterina Bellati, Massimo Bertozzi, Arnaldo Romano Brizzi, Beatrice Buscaroli, Luciano Caprile, Lucio Cabutti, Vladek Cwalinski, Mario De Micheli, Marco Di Capua, Giorgio Di Genova, Francesco Gallo, Mario Gerosa, Ferruccio Giromini, Marco Goldin, Sebastiano Grasso, Nicola Micieli, Marilena Pasquali, Alessandro Riva, Alessandro Romanini, Piercarlo Santini, Maurizio Sciaccaluga, Luigi Serravalli, Vittorio Sgarbi e Giorgio Soavi.

Info mostra

LE ALI DI GIROLAMO Una mostra, un ricordo, un omaggio

Opere di Girolamo Ciulla
Etra Studio Tommasi
Via della Pergola, 57 – Firenze
6.12.2024 | 28.12.2024

Inaugurazione 6.12.2024 ore 18.00
Ingresso libero dal mercoledì al sabato ore 15 | 19
www.etrastudiotommasi.it

le immagini

 

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