In occasione dell’anniversario (il 153mo, che ricorre il 23 dicembre) della nascita dell’artista, la neocostituita Associazione Elmo Palazzi si è presentata al pubblico lo scorso 21 dicembre attraverso una sorta di tavola rotonda informale per il lancio del programma di attività 2025.
In veste di presidente dell’Associazione Elmo Palazzi il prof. Giacomo Pirazzoli ha aperto i lavori ringraziando per la significativa ospitalità la Scuola Bufalini nelle persone del presidente prof. Giovanni Granci con il direttore dr. Marco Menichetti, ricordando altresì che Palazzi fu cofondatore insieme al marchese Giovanni Ottavio Bufalini della Scuola stessa, alla quale la famiglia Palazzi-Pirazzoli donò a suo tempo le opere in gesso oggi custodite in una sala della Pinacoteca comunale di Città di Castello. Sempre in apertura, il prof. Pirazzoli ha rivolto un altro ringraziamento al Circolo culturale “Luigi Angelini” di Città di Castello, che venti anni fa ha promosso il restauro del Monumento all’XI Settembre del nostro scultore, e che ancora tre anni fa per le celebrazioni del 150mo anniversario della nascita ha di fatto promosso l’emissione filatelica speciale di Zecca di Stato e Poste Italiane dedicata a Palazzi.
Dopo una breve illustrazione delle finalità statutarie dell’Associazione e dopo aver profondamente ringraziato il dott. Sandro Renghi e la dott.ssa Isabella Consigli “per aver reso possibile e perfino agile la costituzione di questa Associazione” che integra le famiglie eredi dello scultore tra Città di Castello, Milano, Roma e Parigi ed è nata per promuovere lo studio, la conoscenza e l’interpretazione del lavoro di Palazzi, e dopo il saluto dell’amministrazione comunale tifernate rappresentata dal-
l’assessora avv. Botteghi, è stata la volta della prof.ssa Poggioni e del prof. Fiorucci dell’Istituto Franchetti Salviani di Città di Castello, che alla presenza degli allievi hanno illustrato le peculiarità del progetto formativo che vede appunto la partecipazione entusiasta di studentesse e studenti da loro stessi guidati per lavorare al sito web di Palazzi:
Con una dichiarata prospettiva intergenerazionale di condivisione della conoscenza, questo progetto guarda a forme innovative di fruizione quali Realtà aumentata e Realtà virtuale, AI Intelligenza Artificiale e mapping ad esempio per elaborare tour guidati alle opere di Palazzi nei vari luoghi sia a Città di Castello che a Roma etc.
Legato al progetto del website è quello del riordino dei materiali di archivio giunti fino a noi grazie alla dedizione di Elmo ed Anna Maria Pirazzoli e dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica dell’Umbria che ne supervisiona appunto condizionamento e classificazione; al riguardo la dottoressa Claudia Carini, l’esperta archivista che curerà questa parte del progetto 2025, ha illustrato l’importanza delle carte, fotografie e disegni che costituiscono appunto l’eredità dell’arte di Elmo Palazzi, evidenziando anche come il suo stesso lavoro aprirà la strada alla digitalizzazione dei materiali stessi. Al riguardo, attraverso una dichiarazione di volontà meditata e chiara che va ben oltre il colpo di scena in conferenza stampa, l’avv. Fabio Nisi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello che aveva già reso disponibili delle risorse per tale archivio, dopo aver sottolineato l’importanza a livello nazionale della riscoperta di Palazzi e quindi la finalità statutaria della neonata Associazione, ha inteso offrire da parte dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio - entità strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio - un ulteriore supporto per la pubblicazione dell’archivio stesso, in analogia con altri archivi di cui la Fondazione ha voluto il riordino.
A questa serie di interventi che hanno reso la Conferenza stampa particolarmente vivace ed a suo modo simile ad una tavola rotonda, il prof. Pirazzoli ha poi fatto seguire una rapida carrellata di illustrazione dei partenariati istituzionali allo studio per il 2025 sempre al fine di favorire la diffusa conoscenza di Palazzi e del suo lavoro di artista a livello locale, regionale, nazionale ed anche internazionale; ha quindi ricordato con gratitudine l’iniziativa del Corriere dell’Umbria, nata da una intervista estiva del giornalista Paolo Puletti al formidabile Dino Marinelli, di intitolare ad Elmo Palazzi il pomerio a San Giacomo, dove era ed è lo studio di Palazzi. Dopodiché la parola è andata alla regista Elena Giogli - pluripremiata per il documentario “Il custode della memoria” su e con Dino Marinelli - che ha presentato in anteprima assoluta la candidatura da lei stessa curata, con il supporto dell'Associazione Elmo Palazzi, al bando del Ministero della Cultura per un documentario da lei stessa definito “ambizioso” dedicato appunto alla pur breve ma intensa vita del nostro scultore ed artista di nascita tifernate.
La conferenza stampa si è quindi conclusa con un brindisi al 23 dicembre, 153mo anniversario della nascita di Elmo Palazzi.