Un appuntamento da non perdere: giovedì 27 febbraio 2025 dalle 09 alle 13 presso il Parco Sangalli a Roma avrà luogo la "Festa delle lingue madri"! Dal 1999 ogni 21 febbraio si celebra nel mondo il valore della lingua madre e la ricchezza del multilinguismo. La data è significativa di un evento avvenuto nel 1952: l’uccisione da parte delle forze di polizia pakistane di alcuni studenti dell’Università di Dacca che rivendicavano il bengalese come lingua ufficiale.
Oggi più che mai sono necessari interventi educativi e didattici che tengano conto delle differenze linguistiche degli studenti, dedicando percorsi linguistici inclusivi ispirati all’apprendimento esperienziale, alla valorizzazione del plurilinguismo e alla cooperazione con le comunità locali. Includere le differenze, infatti, non equivale a rendere tutti uguali, bensì a creare occasioni di incontro e condivisione tra chi, di queste diversità, è portatore.
Per questo I.C. Simonetta Salacone e I.C. Laparelli, Asinitas, Cemea del mezzogiorno, Associazione genitori Pisacane 0-99, a Sud, biblioteca Goffredo Mameli, C.P.I.A.1, bibliopoint Tarducci, la scuola d’arte bengalese Sanchari Sangeetayon, l’Ass. di lingua e cultura cinese He Ping-Pace, insieme ad altri artisti, artiste e realtà presenti nel territorio di Torpignattara hanno deciso di organizzare un evento interculturale denominato: FESTA DELLE LINGUE MADRI.
Le lingue madri sono le voci che raccontano chi siamo, sono le parole che descrivono i luoghi in cui siamo cresciuti, gli affetti e le relazioni che ci caratterizzano. Quest’anno l’evento che si svolgerà al parco Sangalli vuole indagare le lingue come Sconfinamento e Scambio; i linguaggi espressivi come strumenti per decostruire stereotipi e pregiudizi; le parole e storie in diverse lingue che ci restituiscono la bellezza e la molteplicità dell'esistente.
Sconfinare per allargare i campi semantici e le metafore, moltiplicando gli orizzonti e i significati e con essi la conoscenza del mondo e di se stessi. Alleniamo le lingue a diventare strumenti per costruire comprensione, conoscenza, accoglienza, relazioni, pace. Lingue e linguaggi come ponti con cui costruire legami, affinché i confini non siano muri o barriere ma luoghi dove “finiamo” insieme e insieme andiamo avanti. Quali parole e quante voci per realizzare e vivere il nostro sconfinamento? Le attività saranno rivolte ai bambini e ai ragazzi ed incentrate sul tema della lingua come strumento di emancipazione, come legame con la storia personale e con le comunità di appartenenza, come forma di espressione individuale e collettiva.
il programma
la locandina
