Michele Maria Ragnini

Michele Maria Ragnini: autore che indaga la bellezza e l'orrore

Nato a Bari ma residente all’estero, Michele Maria Ragnini è uno di quei giovani autori capaci di trasformare la scrittura in uno strumento di indagine profonda sulla società. Con un background che spazia dagli studi classici a quelli giuridici e di organizzazione aziendale, il suo approccio alla scrittura è tanto analitico quanto evocativo.

Dalla poesia al thriller: un percorso di scrittura consapevole
La sua passione per la scrittura nasce già ai tempi del liceo, quando le parole diventano un mezzo per esprimere emozioni e riflessioni sulla realtà circostante. Da allora, Ragnini non ha mai smesso di esplorare l'animo umano, affinando il proprio stile e ampliando gli orizzonti tematici.
La poesia è stato il suo primo amore, scintilla cresciuta nel tempo fino a divampare nella sua prima pubblicazione. Poi, l'approccio alla narrativa breve, scrutando nei bassifondi della società e pubblicando due raccolte di racconti neri, al confine tra il reale e il paranormale.

Uno stile unico per raccontare il lato ulteriore delle cose
Le opere di Ragnini si distinguono per uno stile ricercato ed elegante, che non rinuncia però a essere tagliente e crudo quando necessario. Le sue poesie oscillano tra l'estasi contemplativa, la denuncia sociale e il dolore. Nei suoi racconti, l’orrore non è solo quello soprannaturale, ma anche – e soprattutto – quello insito nelle dinamiche quotidiane: paure collettive, inquietudini nascoste, segreti oscuri e insondabili.

Una penna autentica
Con un approccio mirato e uno sguardo attento alle contraddizioni della realtà, Michele Maria Ragnini continua a sorprendere e inquietare i lettori; parla di orrore e di bellezza facendo riflettere; descrive le cose del mondo senza banalizzarle; propone nuove prospettive e visioni critiche; e promette di non fermarsi.
I suoi libri sono attualmente disponibili nei principali negozi online e in tutte le librerie fisiche.