Ho 18 anni, studio al liceo scientifico, a settembre inizio la quinta. Il mio amore per la musica è nato con me, qualcosa di naturale ed essenziale. Da sempre a casa si ascolta musica, di musica si vive. I primi artisti da cui sono stato influenzato e con cui sono cresciuto a livello di conoscenza e gusti sono stati i più grandi prodotti da mio papà: Max (Pezzali) di cui a loop per ore e ore ascoltavo le canzoni e guardavo i video e Lorenzo (Jovanotti). Da entrambi ho imparato l’attenzione per i testi, la capacità di raccontare per immagini e di far viaggiare altissimo le parole attraverso le melodie. Il mio primo concerto, quello che mi ha cambiato la vita, è stato proprio un concerto di Lorenzo. Ho capito che la musica può farti volare. Fin da piccolo seguivo mio fratello quando in camera con il suo computer e i suoi programmi componeva musica e incideva canzoni. Ho cominciato a sperimentare anch’io e la scorsa estate è nata Le focaccine dell’Esselunga. Il pezzo è nato completamente per gioco, l'ho fatto ironicamente, senza scrivere, di getto, per gioco e poi l'ho inviato ai miei amici su WhatsApp. Nel giro di pochi giorni è finito sui cellullari di moltissimi ragazzi milanesi, molto oltre la mia cerchia di amici. Questa è la potenza dei social, nel bene e nel male. Il tema ironico e la piccola verità che enfatizza (le focaccine dell’Esselunga sono davvero buonissime) lo hanno fatto diventare virale. A quel punto ho capito che poteva funzionare davvero e l’ho pubblicato su Spotify e su Facebook dove ha fatto un pieno di ascolti. Il pezzo è stato per 4 settimane primo in classifica nella Viral 50 Italia di Spotify. Ho firmato il pezzo come OEL (il contrario di Leo) perché non volevo che l’attenzione si spostasse dal brano e ricadesse su di me, volevo che la canzone facesse la sua strada senza raccomandazioni ma anche senza pregiudizi. In molti hanno pensato che OEL fosse un'operazione di marketing ideata dalla nota catena di supermercati.
Subito dopo qualcuno pensò che fosse un personaggio di fantasia inventato dal programma 'Ciao Belli' di Radio Deejay. Si è scatenata la caccia all’identità nascosta. Solo dopo più si è scoperto che OEL sono io Leonardo, figlio di Claudio Cecchetto. A quel punto anche l’Esselunga si è accorta della forza di comunicazione che aveva per loro la canzone, mi hanno contattato e mi hanno permesso di realizzare un video pazzesco. Più di 1 milione di views su Youtube. Non mi sarei mai aspettato nulla tutto di questo perché non c’è stato nulla di studiato, progettato pensato a tavolino. Quest’estate sono uscito con 'Pezzo Reggaeton'. Mi è venuto prima di tutto in mente il concept generale della canzone. Ultimamente molti artisti fanno pezzi reggaeton, anche se non è il loro genere, nell’album un pezzo con questo sound lo mettono, come se fosse indispensabile. Ho voluto ironizzare sull’idea della ricerca del tormentone. Da qualche anno le hits sono tutte reggaeton. Nel testo ho fatto riferimenti ad alcuni stereotipi che in queste canzoni non possono mancare. Il video prodotto da Piersante di Biase, per la regia di Federico Santaiti è divertente, è una metafora: il cibo più gustoso e più pop, un panino multistrato, assomiglia alla musica reggaeton, piace a tutti. Intercetta anche un altro trend: alla fine lo chef vince. Le ragazze si innamorano di lui. Oggi gli chef sono delle star amatissime e sono dei sex symbol. Per quanto riguarda i miei gusti musicali, il mio artista di riferimento da tanti anni è Drake. Oggi è il numero uno al mondo. Come musica italiana ascolto molto trap, mi affascina il suono, credo sia un’evoluzione del rap, un rap nuovo, anche a livello di testo e di senso. Non più per forza una critica sociale, arrabbiata e ribelle, ma qualcosa di più leggero, quotidiano e divertente. Ci sono anche artisti indie che ascolto, come Calcutta o Carl Brave che credo sia uno dei più forti, in Italia. Racconta Roma come nessuno ha mai fatto. Come tutti, per il futuro ho molti sogni, il progetto della musica si sta mettendo a fuoco. Ho scritto altri pezzi, alcuni riflessivi, autobiografici, alcuni d'amore, altri narrativi, altri solo divertenti, pieni di parole a cascata e di musica. Vedremo cosa succederà. Il brano 'Pezzo Reggaeton' è disponibile su tutte le piattaforme digitali.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Intraprendente
- Curioso
- Concreto
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- Il mio primo concerto, Lorenzo Jovanotti: ho capito che la musica può farti volare.
- Solo un link socialmente utile
- Il sito http://www.dynamocamp.org
PER SAPERNE DI PIÙ SU DI ME
https://www.facebook.com/OelOfficial
Solo due immagini
Solo il video 'Pezzo Reggaeton'