"In sella ad un cavallo l’uomo può riuscire a placare il suo slancio verso l’infinito. A sentirsi, anche solo per un istante, più vicino al cielo" (Anonimo). Tutte le estati, tra fine agosto e inizio settembre, porto i bambini a fare qualche cavalcata immersi nella natura. Adorano i cavalli, al solo nominarli sfoderano grandi sorrisi, i loro occhi si illuminano e vengno pervasi da una gioia incontenibile. Io di solito li seguo a piedi e, osservandoli, rivivo l'emozione che si prova in sella. Difficile trovare le parole adatte a descrivere la meraviglia, il senso di libertà e lo stupore che si rinnova ogni volta. Guardo i cavalli e i piccoli cavalieri e penso che, la definizione non è farina del mio sacco ma rende l'idea, sono "poesia in movimento". Cavalcare non è solo bellezza e libertà, è ritrovare uno spazio e un tempo che credevamo perduti, è scoprire o ri-scoprire che possiamo dimenticare tutti gli elementi a cui siamo abituati, che per qualche ora ciò di cui ci circondiamo, le cose che usiamo ogni giorno non hanno più nessuna importanza. Il corpo e la mente sono liberi da smartphone, schermi, automobili, confusione, rumori molesti, dai tanti fattori che caratterizzano la nostra quotidianità. Il caos e lo stress gradualmente lasciano spazio ad un crescendo di benessere. Ma per godere appieno di una passeggiata a cavallo c'è un'unica condizione: non aver paura. Se abbiamo paura il cavallo lo sente e si innervosisce. La paura blocca qualsiasi iniziativa, se siamo in preda al timore non partiamo e non arriviamo, non facciamo progressi, non andiamo avanti. In fondo è una metafora della vita, l'unico modo per andare avanti consiste nel superare insicurezze, paure e timori. Buona domenica a tutti e, sia che la passerete in sella o meno, cercate di (s)cavalcare gli ostacoli!
SOLO TRE PAROLE
- Cavallo
- Emozione
- Libertà