Nata a Forlì in una sera di tardo autunno, Valentina Ghetti abbandona la città d'origine (dopo il diploma Classico linguistico e il Diploma triennale all’accademia di Musical al MCA) per trasferirsi a Roma dove si laurea alla facoltà di Lettere e Filosofia con Indirizzo Dams all'Università Roma Tre. Frequenta le migliori scuole di recitazione dove conosce e studia con grandi maestri dell’arte performativa tra i quali: Francesca De Sapio, Ennio Coltorti, Sergio Sivori, Jenny Tamburi, Bernard Hiller, Massimiliano Bruno, Giancarlo Sepe, Daniele Monterosi e molti altri. Studia doppiaggio con Roberto Chevalier e attualmente lavora anche come doppiatrice. Valentina debutta in diverse Fiction Rai (Gente di Mare2, Rex, Crimini Bianchi, Provaci ancora Prof 4, Mancate verità), importanti campagne pubblicitarie (Vodafone, Canone Rai, Original Marines, Tim, Suzuky, ecc) dirette dai più noti registi italiani, partecipa a diversi cortometraggi, alcuni di essi premiati e finalmente approda al cinema. Inizialmente con piccole apparizioni come ne "Il figlio più piccolo" di Pupi Avati, poi con ruoli sempre più importanti. Nel 2016 arriva finalista alla trasmissione "Eccezionale Veramente" aggiudicandosi il favore di pubblico come attrice comica del duo Ghetti e Baldieri e, successivamente parteciperà al programma "Colorado" su Italia 1. Nel 2017 interpreta la temutissima professoressa Bonelli, nel film "Classe Z" diretto da Guido Chiesa e distribuito da Medusa. Grande amore di Valentina è il teatro: lavora a commedie e drammi, coltivando il talento e la passione per interpretare personaggi molto diversi tra loro, recitando in palcoscenici importanti e alternando con l'attività in teatri off e sperimentali. Tra le opere di maggiore rilievo: "Le Dissolute assolte, ovvero le donne del don Giovanni", "La Gabbia di carne", entrambi di Luca Gaeta, "Darkness" di Roberto d'Alessandro. Attualmente ha appena interpretato lo spettacolo "Resilio, la resilienza dentro il volo di una farfalla" promosso dalla BeautifulAbc e dal policlinico Gemelli di Roma come omaggio alle donne che hanno vinto e combattuto il tumore al seno.
Ecco le risposte di Valentina Ghetti alle nostre tre domande:
- Come descriveresti te stessa utilizzando solo qualche aggettivo?
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Poliedrica, esuberante, appassionata e, senza dubbio, estremamente umorale!
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- Qual è l’evento che ti ha cambiato la vita?
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A 24 anni, nel pieno della vita e delle speranze sono stata vittima di un caso medico che mi ha provocato danni fisici e morali con conseguenze devastanti: per anni la mia esistenza è stata un susseguirsi di interventi e ospedali. Questa è stata un’esperienza dolorosa e potente (ne ho tratto uno spettacolo, insieme al regista e drammaturgo Luca Gaeta, “La Gabbia di carne”) dalla quale però sono uscita molto più forte, più donna e pronta a combattere. È stato il più grande insegnamento perché solo attraversando il buio più nero, puoi trovare una grande luce.
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- Puoi segnalarci uno o più link socialmente utili?
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http://www.beautifulabc.it
Un sito che può offrire la speranza di tornare a volare alle donne-farfalle colpite dal tumore.
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