Io non lo sapevo, a Roma c'è un posto dedicato ai piccoli volati in cielo troppo presto. L'area dei bambini al Cimitero Flaminio è un prato diviso in tanti piccoli pezzetti di terra che vengono assegnati a genitori inconsolabili. Ogni piccola tomba ha la sua croce e ogni famiglia può addobbarla come preferisce. Sono bambini che hanno un'età compresa tra pochi giorni e circa 5 anni, la maggior parte però sono quelli morti appena nati o poco tempo dopo. E sono bambini dimenticati da tutti che continuano a vivere solo nei cuori spezzati di mamma e papà. Genitori che hanno un disperato bisogno di andare a trovarli. Di visitare quel pezzettino di terra che per loro rappresenta la mancanza e il legame allo stesso tempo. Ora pensate, già avete subito la peggiore delle perdite, quella cosa che non ha neanche un nome, perché non è previsto che i genitori sopravvivano ai propri figli (lo so l'avevo già detto e torno a ribadirlo), andate a cercare un minimo di consolazione in quel pezzettino di terra e lo trovate distrutto. Croce divelta, giocattoli sparsi, foto rotte, tombe scoperchiate. Non riesco neanche a scriverlo io, figuriamoci voi che lo vivete. Non ho parole che possano consolarvi. È un tipo di vandalismo totalmente inqualificabile assolutamente privo di senso. Che si ripete. Che voi puntualmente denunciate. E che puntualmente passa inosservato nell'indifferenza di tutti. E voi continuate a soffrire, con il cuore sempre più a pezzi, e rischiate di impazzire (come mi dice la mamma di Leo). Con la speranza che certe cose non accadano mai più, da nessuna parte, dedico queste parole a tutti i bimbi come Leo, e a tutte le mamme e i papà che non hanno più i loro Leo.
SOLO TRE PAROLE
- Bambini
- Vandalismo
- Cimitero