Presentato nella Quinzaine all’ultimo Festival di Cannes con il titolo 'Birds of Passage', selezionato per la short list degli Oscar come Miglior film straniero e distribuito in Italia da Academy Two, 'Oro Verde - C’era una volta in Colombia' è un avvincente viaggio alle origini di Narcos e Escobar, realizzato con immagini spettacolari e personaggi indimenticabili dal regista e dalla produttrice del candidato all’Oscar 'El abrazo de la serpiente' Ciro Guerra e Cristina Gallego. Designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e interpretato da Carmiña Martínez, José Acosta, Jhon Narváez, Natalia Reyes, José Vicente Cotes, Greider Meza, Juan Bautista Martínez, il film indaga le origini del narcotraffico colombiano, attraverso la storia epica di una famiglia indigena wayuu. Un clan famigliare, con a capo Ursula (Carmiña Martínez), che si trova coinvolto nel boom del successo del commercio di marijuana ai giovani americani negli anni ‘70. Quando avidità, passione e onore si scontrano, si scatena una guerra fratricida che metterà in gioco le loro vite, la loro cultura e le loro ancestrali tradizioni. L’audace Raphayet (José Acosta) e la bella Zaida (Natalia Reyes) scopriranno la ricchezza, ma anche i suoi risvolti tragici. Oro Verde trascina lo spettatore in un viaggio che lo fa riflettere sui temi universali dell'esistenza, sui valori importanti della vita, sulle conseguenze devastanti che troppo spesso avidità e brama di ricchezza causano anche nella vita di tutti i giorni della società odierna. Come dicono Ciro Guerra e Cristina Gallego è "Un film di gangster e spiriti. Un film su una famiglia, una storia di donne di potere forti, intuitive e resilienti che aspettano il ritorno di uomini, inconsapevoli, impulsivi, che parlano, trattano e si danno da fare. Intuizione contro ragione, innocenza contro vendetta, parola contro onore. Tutto per raccontare l’immane sciagura che ci avrebbe maledetto per sempre. Il grande tabù di cui non è permesso parlare. Raccontato per una volta in modo intimo, personale, a modo nostro. Come una brezza che sembrava essere arrivata per rinfrescare e che invece diventa una tempesta devastante. Quello che rappresentiamo è la faccia vera del capitalismo allo stato puro. Il nostro jayeechi, il nostro canto degli uccelli."
SOLO TRE AGGETTIVI
- Antropologico
- Coinvolgente
- Anticonvenzionale