Marco Pollini, nato a Verona il 22 novembre 1973, è regista cinematografico e sceneggiatore. Ha debuttato nel 2013 con il documentario 'La Playa', due anni dopo ha esordito sul grande schermo con 'Le badanti', il suo primo lungometraggio prodotto dalla Ahora! Film (2015). Successivamente, nel 2017, ha scritto e diretto 'Moda Mia'. Nel 2019 ha diretto 'Pop Black Posta', un thriller - black comedy sui generis di cui è protagonista la vincitrice del David di Donatello Antonia Truppo. Il film è ambientato in un luogo piuttosto inusuale: un ufficio postale. L’ufficio postale è diventato, infatti, negli ultimi anni, un luogo stravagante, caratterizzato nell’immaginario collettivo da un servizio poco accurato, da lungaggini burocratiche, file interminabili, macchinari obsoleti, personale frustrato e, non ultimo, a rischio di rapine. All’interno del film viene ricreato questo luogo immaginario, ma non lontano dalla realtà e caratterizzato da un'atmosfera claustrofobica e decisamente sopra le righe. 'Pop Black Posta' apre la prima edizione dell'Asylum Fantastic Fest, dal 9 al 12 maggio 2019 a Valmontone. Abbiamo incontrato Marco Pollini alla conferenza stampa di presentazione del festival, il regista, oltre a rispondere alle nostre tre domande, ci ha parlato del suo impegno nel sociale in Italia e all'estero: "Stiamo collaborando con un'associazione di Verona che si chiama Fondazione Famiglia Defanti che aiuta ragazze e ragazzi in difficoltà. Hanno anche una casa famiglia a Verona e sono molto attivi, molto bravi anche perché fanno formazione per inserire questi giovani nel mondo del lavoro. Collaboriamo anche con molte associazioni in Colombia che aiutano i bambini poveri, in particolare con l'associazione 'Ojos Azules' a Barranquilla, la città di Shakira, che si trova proprio accanto alla scuola creata dalla cantante."
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Testardo
- Pesante
- Creativo
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- L'incontro con mia moglie.
- Solo un link socialmente utile