Save the date! 'Io Sono Europa', un dialogo sull'inclusione, una serata di musica e teatro ad ingresso libero venerdì 31 maggio alle 21.00 presso il Teatro dei Riuniti di Umbertide. Abbiamo tutti, chi più chi meno, la medesima inclinazione: “Chi soffre è predente e l’unico modo per evitare di soffrire è evitare la sofferenza stessa, con la stessa predisposizione d’animo con la quale vorremmo evitare di prendere un treno del quale siamo, volenti o nolenti, necessari passeggeri. Il nostro benessere è lo scopo della vita.il dolore e L’infelicità sono interpretati come residui arcaici da evitare, da sopprimere, in un ideale di razionalizzazione perfetta del mondo. Il dolore, quello psichico in particolare, e la sofferenza originata nella storia familiare o sociale di ognuno di noi, resta sullo sfondo,silente, senza diritto di cittadinanza. È cruciale, però, comprendere l’importanza dell’accoglimento della sofferenza, perché non possiamo essere compassionevoli, soprattutto empatici nei confronti degli altri se non accogliamo la nostra sofferenza. Le loro storie, il loro vissuto condizionato dai retaggi sociali del loro tempo, saranno analizzati e interpretati come una condizione necessaria per accettare la sofferenza e comprendere così, attraverso la metafora del viaggio, che accettarsi è accettare.
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