La stupidità, la cattiveria, l'ignoranza e l'arroganza generano di solito rabbia e sconforto. Soprattutto se praticate con intenzione. Medito vendetta? No. Gli rispondo per le rime? No. Voglio che le persone che mi feriscono stiano male? No. A me semplicemente escono dal cuore. Sempre che ci fossero entrate. Spero che siano felici così eviteranno di far soffrire se stesse e chi gli sta intorno. Già la vita mi pone di fronte negatività che non posso evitare, cerco quindi di evitare le persone che per me sono negative e avere vicino quelle che incrementano la mia energia positiva. Sembra facile ma non lo è. Una selezione del genere avvia un percorso che include sofferenza e porta cambiamenti. Lungo la strada tutta in salita ricerco posti e situazioni che possano renderla meno difficile. Una volta accertata la caduta verso l'esaurimento di forze ed energie mi rifugio dove so che ritroverò la serenità. A me basta poco. Ci deve essere acqua. Il mare, un fiume, un lago. Sto lì, osservo e ascolto. Se poi ho vicino le persone giuste tutto assume un'altra prospettiva, quella che mi è congeniale. Adesso sto scrivendo seduta con gli alberi intorno, col sole che filtra tra i rami e il rumore dell'acqua che scorre in sottofondo. I figli giocano e sorridono. La strada che devo percorrere non mi appare più in salita, diventa a poco a poco pianeggiante. Prima o poi sarà in discesa, una discesa verso la libertà e la gioia di chi avrò accanto a me.
SOLO TRE PAROLE
- Energia
- Positività
- Percorso