Energia. La senti. Percepisci i flussi di energia, se sono positivi o negativi. Vanno e vengono. Tocchi la vetta della felicità e un momento dopo l'abisso della tristezza. Ci sono persone che emanano energia positiva e altre che ti sembra abbiano l'aureola della negatività sulla testa. Le situazioni che si vengono a creare dipendono inevitabilmente dalla tua energia che interagisce con quella di chi ti sta accanto. La stessa condizione vitale cambia radicalmente se intorno a te c'è una certa lunghezza d'onda piuttosto che un'altra. Certo conta il carattere, certo conta l'affinità, certo conta il sentirsi vicini pur essendo lontani o viceversa. Quando l'energia che ti circonda è positiva tutto sembra avere una luce più intensa. Armonia. Serenità. Leggerezza. La vita diventa 'soffice'. Un vero e proprio stato di grazia. A volte accade il contrario. Ma del contrario ci sembra di averne abbastanza. E il contrario fine a se stesso non serve a nulla. Diventa utile se viene trasformato in un'occasione di crescita. È come il salice piangente. Un albero esteticamente perfetto (almeno secondo me) ma triste. Lo dice il nome. Piangente. Eppure quando lo guardo non mi comunica tristezza. Anche se in quel momento sono triste, piangente e circondata di energia negativa. La nemesi del salice piangente che poi, proprio attraverso la bellezza dei rami flessuosi, cambia il flusso dell'energia. E diventa positiva.
SOLO TRE PAROLE
- Energia
- Salice
- Nemesi