Save the dates! Sabato 7 e domenica 8 dicembre 2019, dalle ore 10.00 alle 18.00, EMERGENCY sarà in quattro piazze romane e a Frascati con “Un Panettone fatto per Bene”, realizzato in collaborazione con le Tre Marie per i suoi 25 anni. Un cibo di condivisione familiare che quest’anno si può trasformare in un gesto di pace e solidarietà per sostenere gli ospedali di EMERGENCY in Afghanistan e Iraq. A Roma i volontari di EMERGENCY saranno in largo Carlo Goldoni (angolo via Condotti), in Piazza Cola di Rienzo, a via Andrea Doria (ingresso Mercato Trionfale dalle 9.00 alle 13.30), a via Appia Nuova (Ippodromo Capannelle) e a Frascati in piazza Marconi.
Il panettone, dal peso di 1 kg, ha un costo di 15 euro con i quali, sarà possibile sostenere le attività umanitarie dell'organizzazione. Uvetta, profumati scorzoni di arance siciliane e pregiati cubetti di cedro Diamante insaporiscono l’antica ricetta del Panettone milanese. La lievitazione lenta, i tre impasti e il lievito madre gli conferiscono una sofficità inconfondibile.
A Roma il Panettone EMERGENCY sarà in vendita anche dopo il weekend 7/8 dicembre allo SPAZIO NATALE EMERGENCY in via IV novembre, 157/b, aperto fino al 24 dicembre tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 (tranne il 24, in cui lo spazio sarà aperto dalle 10.00 alle 14.00). Tra gli scaffali sarà possibile incontrare alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo che sostengono i valori e le attività di EMERGENCY. Tra questi Gianrico Carofiglio, allo Spazio Natale romano giovedì 19 dicembre dalle 17, e gli attori Paola Minaccioni, Euridice Axen, Paolo Calabresi.
Nello Spazio Natale EMERGENCY è possibile trovare tantissime idee regaloprovenienti da Afghanistan, Iraq, Cina, Ecuador, India, Indonesia, Marocco, Nepal, Pakistan, Perù, Senegal, Sri Lanka, Thailandia e diverse regioni d'Italia. Come i bicchieri blu di Herat, Afghanistan, realizzati a mano da mastri vetrai che si tramandano il mestiere da generazioni: ogni pezzo diverso dall’altro che ci restituisce il valore dell’artigianato locale. O i manufatti di Sulaimaniya, articoli di pelletteria irachena cuciti e lavorati dagli ex-pazienti del Centro di Riabilitazione EMERGENCY di Sulaimaniya. E ancora, i bracciali di alluminio riciclato da ordigni bellici del Laos egli orsetti di Bamiyan tessuti e ricamati a mano, frutto di una tecnica tradizionale afgana, tutta femminile.Curiosando tra gli scaffali, si possono trovare tanti prodotti utili e sostenibili provenienti dall'economia carceraria o dalle filiere solidali – come biscotti, cioccolate, tisane, torroni, croccanti – o derivati dal riuso o riciclo, come le pochette ricavate dal riutilizzo e i gadget marchiati EMERGENCY. Tra questi la matita che fiorisce grazie a semi misti di erbe e fiori, la borraccia d'acciaio eco-friendly, il porta-pranzo fatto per metà in fibra di bambù e altro ancora. Come ormai da tradizione, non mancheranno gli oggetti realizzati grazie alla creatività delle volontarie EMERGENCY del gruppo Handmade e tantissime idee regalo donate da circa 650 aziende italiane.
Negli Spazi Natale EMERGENCY, inoltre, sarà possibile anche vedere i progetti di EMERGENCY grazie ai visori che offrono un’esperienza immersiva a 360°. Si potranno, così, visitare gli ospedali di EMERGENCY in Afghanistan e Iraq, ai quali sarà destinato il ricavato degli Spazi Natale. Nonostante i rischi quotidiani, EMERGENCY continua a offrire prestazioni mediche gratuite e di elevata qualità alle vittime della guerra e della povertà. Da luglio a settembre del 2019 un numero senza precedenti di vittime civili è stato ferito o ucciso in Afghanistan (1.174 morti e 3.139 feriti), mentre il nord dell’Iraq, a causa dei recenti conflitti nei territori limitrofi, è di nuovo in grave difficoltà. Presente in Afghanistan dal 1999, EMERGENCY ha curato oltre 6 milioni di persone negli ospedali di Kabul e Lashkar-gah, nel Centro di maternità di Anabah e nei posti di primo soccorso. In Iraq, invece, EMERGENCY ha curato oltre 950.000 persone nei campi profughi del Kurdistan iracheno e nel Centro di riabilitazione e reintegrazione sociale di Sulaimaniya.