Un evento da non perdere presso l'Istituto Svizzero di Roma: venerdì 17 gennaio dalle 18.00 "Roma e il Vicino Oriente Antico"! I venerdì pomeriggio all’Istituto Svizzero sono dedicati ai nostri residenti. Rappresentano un’occasione per il pubblico per conoscere in dettaglio i loro progetti ai quali stanno lavorando durante la residenza di quest’anno. La Giornata di studi su “Attuali ricerche romane di Assiriologia” è a cura di Armando Bramanti.
Roma, e più in generale l’Italia, vanta una gloriosa tradizione “orientalistica”. Sapienza – Università di Roma è stata tra le prime università in Europa ad accogliere e sostenere gli “Studi Orientali”, in seguito Storia, Filologia ed Archeologia del Vicino Oriente Antico (VOA). Ad oggi la cattedra di Assiriologia della Sapienza accoglie numerosi ricercatori residenti ed in visita, ed altre istituzioni romane contribuiscono parimenti alla ricca comunità italiana di esperti in Studi del VOA.
Questa conferenza di propone di avvicinare alcuni personaggi rappresentativi delle attuali attività di ricerca a Roma ed impegnati in diversi aspetti della documentazione cuneiforme del VOA, al fine di creare un forum per il dialogo e la cooperazione. La partecipazione attiva di un pubblico più ampio è non solo benvenuta ma anche incoraggiata.
Armando Bramanti (Fellow, Istituto Svizzero) si è addottorato in Assiriologia in cotutela tra Sapienza – Università di Roma e Friedrich-Schiller-Universität Jena (2017). A seguito di vari periodi di ricerca pre-doc e postdoc in Italia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Svizzera è attualmente ricercatore residente presso l’Istituto Svizzero a Roma. I suoi principali interessi di ricerca vertono su amministrazione, storia economica, paleografia e geografia storica nella Mesopotamia del terzo millennio a.e.v.
Marco Bonechi (ISMA – CNR, Roma), allievo di P. Fronzaroli, perfezionatosi con J.-M. Durand e D. Charpin, studia i testi cuneiformi focalizzandosi su quelli del Bronzo Antico e Medio. In particolare, si occupa di quelli rinvenuti nel Levante settentrionale e lungo l’Eufrate, concentrando le sue indagini sui materiali testuali di Ebla e Mari. Alle ricerche assiriologiche affianca quelle di storia degli studi, con specifici interessi sulla formazione delle discipline orientalistiche nell’età vittoriana e sui loro sviluppi agli inizi del secolo scorso.
Maria Giovanna Biga (Sapienza – Università di Roma) è Professore Associato di Storia del Vicino Oriente antico presso Sapienza – Università di Roma. Ha inoltre tenuto corsi in Francia a Parigi, all’EPHE e al Collège de France, e in Spagna. È stata epigrafista della missione archeologica italiana in Siria ad Ebla dal 1976 al 2010, anno dell’ultima missione archeologica. Tra le sue pubblicazioni si contano numerosi libri ed articoli su Ebla, storia delle religioni e storia del Vicino Oriente antico.
Franco D’Agostino (Sapienza – Università di Roma) insegna Assiriologia presso il Dipartimento di Studi Orientali (Sapienza – Università di Roma). È direttore dello scavo di Eridu (Abu Shahrain) e co-direttore dello scavo di Abu Tbeirah, in Iraq meridionale.
Rita Francia (Sapienza – Università di Roma) è Professore Associato presso Sapienza – Università di Roma, dove insegna Anatolistica e Ittitologia. Ha anche insegnato presso il “Pontificium Institutum Biblicum” di Roma in qualità di Guest Professor. Si è occupata di ricerche di carattere filologico, linguistico e storico-letterario. È membro di vari comitati editoriali e scientifici (e.g. Studia Asiana, Oriens Antiquus) ed è autrice di diverse pubblicazioni scientifiche in riviste del settore e di monografie.
Angela Greco (Sapienza – Università di Roma) ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi Filologici e Letterari sul Vicino Oriente Antico in cotutela tra Sapienza – Università di Roma e la Freie Universität di Berlino. La sua ricerca si focalizza sulla documentazione economica e lessicale della Mesopotamia del III Millennio a.C. Attualmente è assegnista presso l’Istituto di Studi Orientali di Sapienza – Università di Roma.
Cristina Simonetti (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”) si è laureata in Storia del Vicino Oriente antico ed addottorata in Diritto Romano e Diritti dell’Antico Oriente Mediterraneo presso Sapienza – Università di Roma. È stata assegnista di ricerca presso la facoltà di Giurisprudenza in Sapienza, docente di ruolo nei licei ed a partire dal 2007 è ricercatrice in Diritto Romano e Diritti dell’Antichità presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Gabriella Spada (Sapienza – Università di Roma), assiriologa, è dottore di ricerca in Studi Filologici e Letterari sul Vicino Oriente Antico presso Sapienza – Università di Roma. Dopo aver lavorato estensivamente sulla documentazione economica e amministrativa di III e II millennio a.C., attualmente è impegnata nello studio del sistema scolastico mesopotamico di periodo paleo-babilonese. Si è inoltre occupata di grammatica sumerica e babilonese.
Lorenzo Verderame (Sapienza – Università di Roma) insegna lingua e letteratura sumerica e accadica presso Sapienza – Università di Roma. È autore di numerose monografie e articoli scientifici dedicati a differenti aspetti della religione, letteratura, amministrazione e cultura materiale dell’antica Mesopotamia. Dal 2014 è l’epigrafista della missione archeologica italiana a Nina (Tell Surghul) nell’Iraq meridionale.