Diletta D’Ascia nasce a Roma nel 1980 e trascorre l’infanzia a Parigi, un’insonnia persistente le darà occasione di passare le notti a vedere film, segnando la sua passione per il cinema. Rientrata a Roma, studia danza classica presso “Il Balletto di Roma”, sviluppando una particolare sensibilità per l’uso del corpo e della danza che utilizzerà in seguito nel lavoro di regista. Si laurea al D.A.M.S. in Teorie psicoanalitiche del Cinema e ottiene un riconoscimento di merito al Premio Tesi di Laurea Pier Paolo Pasolini; questo le dà occasione di continuare a scrivere diversi saggi e articoli su questo autore. Segue stage e workshop, studiando regia e sceneggiatura. Inizia a scrivere e dirigere vari cortometraggi e a scrivere sceneggiature per alcune pubblicità online. Lavora presso alcuni Istituti Comprensivi come esperto esterno di cinema e letteratura e inizia a realizzare corsi di formazione di cinema, attività che prosegue quando, nel 2012, costituisce l’Associazione Culturale Gli Utopisti, di cui è Presidente. Dal 2012 divide la sua vita e il suo lavoro tra Roma e Tunisi e avvia progetti con alcune associazioni culturali tunisine, tra cui ATAC, Association tunisienne d'action pour le cinéma, e Forza Tounes. Nel 2013 inizia a lavorare su alcuni progetti contro la violenza sulle donne, tra i quali “Questa sono io… uno sguardo diverso”, per il quale scrive e dirige 8 cortometraggi. Collabora per un progetto con un centro anti-violenza e con un Commissariato di Polizia per promuovere e far conoscere il Codice Rosa Integrato. Lavora come regista di una web tv di un sindacato. Riprende e amplia il progetto “Questa sono io… uno sguardo diverso”, portando in scena uno spettacolo di Teatro, Cinema, Poesie e Danza. Con l’Associazione lavora presso alcuni Istituti Comprensivi formando, insieme ai suoi soci, i ragazzi in tutti i settori legati alla cinematografia e realizzando, con loro, diversi mediometraggi. Porta avanti alcune collaborazioni con il Centro Culturale Italiano Dante Alighieri di Tunisi, con l’Ambasciata d’Italia a Tunisi e l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, tra cui un evento in cui coinvolge l’Accademia di Costume e di Moda di Roma. Intraprende l’attività di formazione in Tunisia. Inizia a lavorare come assistente di produzione per la Compagnia Onirika del Sud. Da fine 2019 collabora con il Centre Culturel International a Cartagine, realizzando corsi di sceneggiatura.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Ironica
- Testarda
- Precisa
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- L’incontro con Tunisi.
- Solo un link socialmente utile