Pietro De Viola è nato nel 1980 a Barcellona Pozzo di Gotto, cittadina in provincia di Messina, dove ha frequentato il liceo classico fingendo di studiare, ma in realtà passando la maggior parte del tempo nella biblioteca della scuola a scegliere libri di narrativa da portare a casa. Si è poi laureato in Scienze Politiche, ad indirizzo politico-economico, presso l'Università degli Studi di Messina. Molto riservato riguardo alla sua sfera privata, preferisce che siano i suoi scritti a parlare per lui. Nel 2010, scaduto l'ennesimo contratto a termine, decide di raccontare la sua generazione in un romanzo. Nasce Alice senza niente, che il 28 ottobre dello stesso anno rilascia gratuitamente in rete. Il libro ha da subito un forte impatto mediatico: ne parlano quotidiani come il Corriere della sera e Repubblica, e l'autore viene invitato a trasmissioni in radio e tv. Nel settembre 2011, dopo 35.000 copie scaricate online, esce anche in libreria per Terre di Mezzo editore.
Il 28 ottobre 2020, a dieci anni esatti da Alice senza niente, Pietro De Viola annuncia sui suoi profili social – rimasti praticamente inutilizzati per lungo tempo - il ritorno alla scrittura con un nuovo romanzo, Sale e sangria, che uscirà per Oligo editore nel febbraio 2021.
Al centro della storia il personaggio di Michele, giovane siciliano che dal suo piccolo comune montano si trasferisce a Barcellona per l'Erasmus. Qui conoscerà Celestino Flores, un anarchico attivo negli anni del franchismo, che dovrebbe intervistare per poter superare il suo esame e rinviare il servizio militare. Ma Flores, che a dispetto dell'età mostra una energia invidiabile, ogni volta divaga e si sottrae alle domande dello studente.
Nel frattempo, Michele vivrà delle avventure singolari e inaspettate, interpretando il mondo sempre accompagnato dal disincanto che gli è proprio, finché ad attenderlo non troverà qualcosa che non aveva previsto: l'amore.
Riflettendo sul come avrebbe potuto descrivere il romanzo, De Viola ha pensato potesse calzare la definizione di “romanzo di perdizione, gioventù e amore”. La descrizione è così divenuta il sottotitolo del libro.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Empatico.
- Semplice.
- Creativo.
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- A parte la nascita del mio primo figlio, la nascita del secondo, avvenuta due minuti dopo.
- Solo un link socialmente utile
SOLO qualche IMMAGINe