Consuelo Pinna nasce a Cagliari il 26 aprile 1975. Dopo un improvviso ictus ischemico che colpisce il figlio appena dodicenne, si riavvicina alla scrittura, una vecchia passione, come metodo di autoterapia. Nelle ore passate in ospedale si interroga sul senso della vita e della morte, e su ciò che rimane dopo di essa, riflessioni che la portano a scrivere il suo romanzo d’esordio, In limine mortis, dove affronta il tema della morte in modo ironico e profondo, portando il lettore a farsi le stesse domande della protagonista.L’autrice ha aderito all’iniziativa #leggoedono promossa da Argentodorato Editore, in favore del reparto di neuroriabilitazione dell’ospedale San Martino di Oristano, lo stesso che ha dato nuova vita al figlio.
Sinossi breve
Elisabetta, stanca e insoddisfatta, decide di dare una svolta alla propria vita affidandosi a un maestro spirituale, ma proprio all'alba di questo nuovo inizio, durante la pratica di una meditazione camminata, Elisabetta viene improvvisamente colpita da un malore e si accascia a terra priva di sensi. Mentre un passante tenta la rianimazione, il suo spirito lascia il corpo e comincia un doloroso e invisibile cammino al fianco dei suoi cari, affranti dalla prematura scomparsa. Tutto sembra crudelmente ineluttabile e Elisabetta assiste impotente all'organizzazione di un funerale che disapprova in ogni dettaglio. Solo l'arrivo del misterioso Cristal sembra dare una prospettiva nuova a ciò che le sta accadendo.
SOLO TRE DOMANDE
- Mi descrivo con solo tre aggettivi
- Ironica.
- Introspettiva.
- Determinata.
- Il solo evento che mi ha cambiato la vita
- Vedere mio figlio tra la vita e la morte ha cambiato profondamente la mia vita e tutta la scala dei valori.
- Solo un link socialmente utile
- www.fightthestroke.org è una fondazione che supporta bambini e giovani sopravvissuti all’ictus e le loro famiglie, grazie a loro ho trovato un gruppo di mutuo-aiuto, di condivisione con altri genitori che hanno affrontato la mia stessa esperienza.
SOLO DUE IMMAGINI